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Atletica, Diamond League: Karsten Warholm rientra a Rabat! L’Italia punta su Fausto Desalu

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La Diamond League si trasferisce in Africa, prima di planare su Roma con uno stellare Golden Gala. La capitale marocchina Rabat ospita domenica 5 giugno la quarta tappa del circuito mondiale e le star mondiali del mezzofondo ma non solo non si sono fatte sfuggire l’occasione per mettere altro fieno in cascina in vista dei grandi appuntamenti in programma fra luglio e agosto.

La gara più attesa in casa azzurra sono i 200 metri con il campione olimpico della 4×100 Fausto Desalu, già vittorioso in Diamond League, che si preannuncia grande protagonista. L’azzurro punta ad un risultato di prestigio in una gara che vede al via il vice-campione olimpico, lo statunitense Kenneth Bednarek ed altri due specialisti del calibro del canadese Jerome Blake e dell’esperto rappresentante del Botswana Isaac Makwala. 

I fari sono puntati in primis sul fenomeno norvegese dei 400 ostacoli Karsten Warholm, campione olimpico e primatista del mondo che quest’anno se l’è presa comoda, scegliendo proprio Rabat con luogo di debutto stagionale. Non mancano gli avversari in giro per il mondo per il campione scandinavo che vorrà lanciare un segnale chiaro in particolare al brasiliano Dos Santos, migliore al mondo finora e, con un altro miglioramento, in grado anche di giocarsela con Warholm. Al via, tra gli altri, anche il turco Yasmani Copello e l’estone Rasmus Magi.

Bella sfida nei 100 femminili con la giamaicana Elaine Thompson-Herah che se la vedrà con la ivoriana Marie-Josè Ta Lou, la rappresentante di Trinidad e Tobago Michelle Lee Ahye e la svizzera Ajla Del Ponte, apparsa un po’ appannata in questa prima fase di stagione. Per il pubblico locale “la gara” è quella dei 3000 siepi che vedranno al via l’idolo locale, campione olimpico della specialità Soufiane El Bakkali, impegnato in una sorta di rivincita della gara di Tokyo contro l’etiope Lemecha Girma, reduce dal 7’58″68 che gli permette di guidare la lista stagionale dei migliori tempi al mondo. Al via anche il francese Mahiedine Mekhissi, grande favorito per gli Europei di Monaco.

Tanto Kenya al via degli 800 con la sfida tra il veterano Ferguson Rotich e il più giovane Emmanuel Korir, nella quale però si possono inserire altri atleti come il canadese Nijel Amos o il bosniaco di stanza in Italia Amel Tuka che non ha impressionato a Ostrava martedì scorso. Attenzione anche al padrone di casa Mostafa Smaili. La burundiana Francine Nyonsaba è la star assoluta dei 3000 piani ma dovrà fare attenzione alla keniana Mercy Cherono. Al via per l’Italia Elena Bellò.

Grande affluenza di protagonisti a livello mondiale anche nei concorsi, a partire dal salto con l’asta femminile che si presenta di altissimo livello con al via la statunitense campionessa mondiale indoor e argento olimpico a Rio Sandi Morris, unica delle atlete in gara ad aver superato i 5 metri, la statunitense campionessa olimpica in carica Katie Nageotte, la campionessa olimpica di Rio, la greca Aikaterini Stefanidi, la britannica Holly Bradshaw e la slovena Tina Sutej.

C’è Italia anche nel salto in alto con Elena Vallortigara che sarà al via con l’obiettivo di stabilire il record stagionale, fermo a quota 1.90 finora e di prendere slancio per le prossime gare internazionali. Le favorite della gara sono la ucraina Yaroslava Mahuchikh, bronzo olimpico, la sua connazionale Yuliya Levchenko e la australiana Nicola Olyslagers che in carriera ha superato 2.02.

Un campione olimpico in carica in gara anche nel lungo maschile, il greco Nikola Tentoglou che se la vedrà con il vincitore della gara di Ostrava, il cubano Maykel Massò e il campione del mondo in carica, il giamaicano Tajay Gayle: una gara che potrebbe far decollare la specialità, che in questa stagione finora ha offerto risultati al di sotto delle aspettative. Altra gara che si preannuncia scoppiettante è quella del lancio del disco con  lo svedese Daniel Stahl, campione mondiale e olimpico in carica, apparso ancora non al meglio della condizione, il primatista mondiale stagionale, lo sloveno Kristjan Ceh (71.27 di personale ottenuto a Birmingham), l’altro svedese di punta Simon Petterson e l’austriaco Lukas Weisshaidinger.

Foto Fidal Colombo

 

 

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