Atletica, Gianmarco Tamberi costretto allo spareggio da Fassinotti ai Campionati Italiani. Vittoria con 2.26 senza brillare

Gianmarco Tamberi ha vissuto una settimana estremamente complicata e le ultime 24 ore, per sua stessa ammissione, sono trascorse con il fiato sospeso. Il Campione Olimpico di salto in alto si è sottoposto a una risonanza magnetica d’urgenza per sapere quali fossero le condizioni della sua gamba: “Sono stato 40 minuti dentro quel macchinario con la tachicardia ansioso di sapere il risultato finale. Ho avuto il via libera da parte del mio team sanitario, posso scendere in pedana e lottare per il titolo italiano“.

Il ribattezzato Gimbo ha però faticato in maniera incredibile allo Stadio Guidobaldi di Rieti, dove non è riuscito minimamente a ingranare e ha conquistato il titolo tricolore soltanto dopo lo spareggio contro Marco Fassinotti. Il marchigiano, infatti, ha superato 2.23 metri al primo tentativo, ma poi ha commesso tre errori a quota 2.26, proprio come il suo rivale. A differenza di quanto successo ai Giochi, dove si era messo d’accordo col qatarino Mutaz Essa Barshim per condividere la medaglia d’oro, si è andati ai “supplementari”: entrambi risbagliano 2.26, si scende a 2.23 ed entrambi lo superano, si risale a 2.26 e qui Tamberi riesce a vincere.

Il poliziotto si è reso poi protagonista di un gesto poco elegante nei confronti dell’avversario, a cui ha deciso di non stringere la mano e ha polemizzato a gesti, probabilmente per l’epilogo di questa competizione. Il Campione Olimpico avrebbe forse preferito risparmiare questo surplus di energie, considerando le difficoltà avute nelle ultime ore. Di sicuro non è la miglior marcia di avvicinamento possibile ai Mondiali di Eugene, ormai distanti soltanto tre settimane.

Terzo posto per Silvano Chesani (2.23 alla terza), quarto per Edoardo Stronati (2.20 alla prima), quinto il giovane talento Mattia Furlani (2.15 alla prima, poi tre errori a 2.20 che sarebbe stato il nuovo personale del 17enne per tre centimetri).

Foto: Lapresse