Seguici su

Tennis

ATP Mallorca 2022: Stefanos Tsitsipas vince il titolo col brivido, battuto Roberto Bautista Agut

Pubblicato

il

Stefanos Tsitsipas conquista il nono titolo sul circuito ATP in carriera. Il greco vince il 250 di Mallorca, battendo lo spagnolo Roberto Bautista Agut, avversario decisamente ostico sull’erba, per 6-4 3-6 7-6(2). Questo risultato porta l’ellenico al numero 5 del ranking mondiale, mentre per l’iberico ci sarà il sorpasso nei confronti del connazionale Pablo Carreno Busta al 19° posto.

Inizio di partita decisamente disdicevole per Bautista Agut, che si ritrova subito a dover subire un parziale di Tsitsipas di 16 punti a 5, il che significa, in poche parole, 4-0. Lo spagnolo si riprende, recupera uno dei due break, ma il bue ellenico nel frattempo è già scappato, controlla con buona agilità e chiude con il punteggio di 6-4 il parziale d’apertura.

Le cose sembrano scivolare via tranquille per Tsitsipas, che allunga in maniera veloce anche nel secondo set. Sul 3-1 in suo favore, però, la luce si spegne e si accende quella di Bautista Agut, che con la sua usuale solidità, uno dopo l’altro, infila cinque giochi di fila. Con il 6-3 maturato c’è dunque l’approdo al terzo set.

WTA Bad Homburg, Caroline Garcia approfitta di una Bianca Andreescu sprecona e vince il torneo

Diventa, il terzo set, insieme fotocopia e sintesi dei precedenti due. Fotocopia, perché l’ellenico vola di nuovo via nel terzo gioco e sembra poter andare via, ma proprio quando serve per il match sbaglia un po’ troppo e di nuovo restituisce il maltolto a Bautista Agut. Segue un lungo undicesimo game, in cui si arriva più volte ai vantaggi, ma senza possibilità per l’iberico di arrivare a palla break. Il tie-break inizia bene e finisce meglio per Tsitsipas, che lo domina per 7-2 dopo 2 ore e 34 minuti.

Molto simili i numeri dei due in fatto di vincenti ed errori gratuiti (25-19 contro 25-17), benché il dato fondamentale sia da riscontrare nella prima di Tsitsipas: 39 punti vinti su 48 quando l’ha servita. Un numero enorme, una chiave per quanto si è visto in campo.

Foto: LaPresse

Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità