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Basket, i precedenti stagionali tra Virtus Bologna e Olimpia Milano. Ora l’asticella si alza

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Cresce l’adrenalina per l’inizio della serie finale che assegnerà lo Scudetto di basket per la stagione 2021-2022. A sfidarsi per il Tricolore saranno ancora loro, le due corazzate nonché le squadre più titolate della nostra pallacanestro: la Virtus Bologna e l’Olimpia Milano. Saranno loro le nostre portacolori nella massima competizione cestistica europea della prossima stagione ovvero l’Eurolega (i meneghini ne fanno parte da diverso tempo per via della licenza pluriennale, mentre i bianconeri si sono assicurati l’accesso all’Olimpo del basket continentale grazie alla vittoria dell’EuroCup).

Per entrambe l’avvicinamento alla finale Scudetto porta con sé diverse ambizioni: da un lato i Campioni d’Italia in carica, guidati in panchina dal nuovo coach Sergio Scariolo, che puntano al back-to-back dopo aver infitto un pesante sweep agli acerrimi rivali nella scorsa stagione (4-0); dall’altro la squadra di Ettore Messina che vuole vendicare la sconfitta subita un anno fa. Il bilancio stagionale pende a favore delle V-nere: i bolognesi, infatti, sono usciti vincitori in due dei tre confronti fin qui disputati. Il primo successo risale a Settembre 2021, quando la Virtus Bologna si aggiudicò la Supercoppa Italiana battendo nell’atto conclusivo proprio i milanesi per 90-84 grazie alla prestazione monstre di Alessandro Pajola (eletto poi MVP). In Campionato, invece, l’Armani Exchange riuscì a spuntarla per 102-99 dopo un overtime nella tredicesima giornata di andata al Mediolanum Forum nonostante i 34 punti di un mai domo Marco Belinelli, che ha tenuto in partita i propri compagni fino alla fine. Nel match del ritorno, alla ventiseiesima giornata, la Virtus Bologna ribaltò la differenza canestri mostrando i muscoli e vincendo con autorità per 83-65 alla Segafredo Arena (18 punti di Jaiteh, Weems e Cordinier), complici anche le assenze importanti tra le fila dei lombardi – Datome e Rodriguez su tutti – che hanno pesato non solo in Serie A ma anche nel cammino europeo in Eurolega, con l’Olimpia che si è arresa ai quarti di finali per 3-1 contro i futuri campioni dell’Efes Istanbul lottando con le unghie e con i denti nonostante alcuni giocatori non fossero al 100% della loro forma.

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A livello di trofei anche l’Armani Exchange si è tolta la soddisfazione di aggiornare la propria bacheca vincendo la Coppa Italia (l’ottava della sua storia), battendo nell’atto conclusivo della kermesse di Pesaro la sorpresa di questa stagione ovvero la Bertram Derthona Tortona – che, a sua volta, aveva estromesso in semifinale proprio i bolognesi, togliendogli così la possibilità di andare ad contendere ai meneghini il terzo trofeo stagionale su tre (oltre alla Supercoppa Italiana e allo Scudetto).

La qualità dei roster a disposizione dei due coach è elevatissima, e d’altra parte i pronostici di inizio anno sono stati ampiamente rispettati visto che sono ancora Virtus Bologna ed Olimpia Milano a dettare legge contenendosi lo scettro di Campione d’Italia in una serie lunga al meglio delle sette gare, con decine di partite nelle gambe al termine di una stagione impegnativa su più fronti (in Italia ed in Europa). I bianconeri hanno alzato il tasso tecnico con l’arrivo di due autentici fuoriclasse come Daniel Hackett (ex di turno) e Tornike Shengelia, entrambi arrivati sotto le Due Torri dal CSKA Mosca dopo essersi liberati dalla squadra russa a seguito della difficile situazione scatenatasi con le vicende extra-sportive note. I risultati degli emiliani ne sono stati l’assoluta prova del notevole apporto dei due giocatori: imbattibilità interna in Campionato e cavalcata trionfale in EuroCup, abbattendo nell’atto conclusivo anche gli ‘Underdogs’ del Frutti Extra Bursaspor. Insieme al pesarese ed al georgiano il coach bresciano – che punta al secondo Scudetto della sua carriera dopo averlo vinto nel lontano 1989-90 alla guida della VL Pesaro – può contare sull’apporto infinito di Marco Belinelli, autentico trascinatore dei suoi nella semifinale contro Tortona, e sull’estro di un ‘mago’ come Milos Teodosic. Sotto canestro, invece, ‘Mam’ Jaiteh farà letteralmente a sportellate contro il miglior rimbalzista di tutta l’Eurolega ovvero ‘Sir’ Kyle Hines. Anche il tasso tecnico su cui può contare Messina è di notevole caratura: a dare man forte al centro statunitense dell’Armani Exchange sotto il ferro ci saranno Capitan Melli (rientrato quest’anno in Italia dopo l’esperienza in NBA) e l’ex di turno Giampaolo ‘Pippo’ Ricci che ritornerà nell’impianto dove esattamente un anno fa alzava al cielo il trofeo di Campione d’Italia da Capitano. In cabina di regia le chiavi del gioco sono affidate al sempre-verde Sergio Rodriguez, mentre Gigi Datome guida il ‘gruppo’ azzurro ben supportato dai giovani Tommaso Baldasso e Davide Alviti.

Ancora una volta sarà una grande battaglia tra due corazzate e due piazze importanti della nostra pallacanestro, che non si risparmieranno in nessuna delle sfide che le attendono: è tutto pronto per alzare il sipario sulla Finale Scudetto, prima palla a due che verrà alzata mercoledì sera alla Segafredo Arena. Chi la spunterà? Bologna o Milano? I pronostici sono aperti!

Credit: Ciamillo

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