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Basket
Basket: Scafati torna in Serie A dopo 14 anni, battuta Cantù in gara-5 della finale playoff di A2
La Givova Scafati ritrova l’ambiente della Serie A dopo 14 lunghi anni. La formazione allenata dal giovane (e bravo già in altre occasioni, come a Rieti sanno) Alessandro Rossi riesce ad avere la meglio sull’Acqua S. Bernardo Cantù in gara-5 della finale del tabellone playoff Argento (nell’altro, quello Oro, è salita la Tezenis Verona). 73-60 il finale, con un Rotnei Clarke importantissimo, da 18 punti, e Iris Ikangi a quota 11.
Se da una parte arriva un traguardo rincorso in più occasioni, con squadre a volte davvero forti negli anni, dall’altra fallisce la risalita immediata dopo un anno di purgatorio, che poi era il piano dalle parti del PalaDesio. Ma nulla è da togliere a una formazione che, prendendo in considerazione tutte le fasi, è riuscita a mettere insieme un ruolino di marcia da 34 vittorie e sole 9 sconfitte.
Curiosamente, nonostante due signori stranieri come Clarke e Ed Daniel, Scafati non ha mai avuto bisogno di troppo alte percentuali realizzative da parte dei suoi, perché c’è sempre stata una particolare distribuzione di punti da parte di tutti. Il migliore è stato Riccardo Rossato, di pochissimo: un giocatore esperto della categoria, che ha visto davvero di tutto prima di approdare là dove ora ha aiutato a formare il sogno promozione.
Dopo le due stagioni di Serie A 2006-2007 (playoff sfiorati) e 2007-2008 (retrocessione), in cui il club ha potuto godere della crescita esponenziale di Gigi Datome che a Siena non aveva trovato più posto, c’è stato un lungo peregrinare in A2 e anche un rapido passaggio in Divisione Nazionale B, com’era allora nota la terza serie; accadde dopo uno scambio di titoli con Trapani. Per la cronaca, il secondo campionato venne subito riconquistato.
Dopo una vittoria della Coppa Italia LNP (2015-2016) e una della Supercoppa LNP (2020-2021), arriva dunque il momento di riprendere il viaggio verso l’alto. E sarà, questo, un viaggio che la rende, caso Sassari a parte, una delle sole tre rappresentanti del Sud d’Italia nella massima serie insieme a Napoli e Brindisi. Tutti campi, questi, estremamente caldi.
Credit: Ciamillo
