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Basket: Serie A 2022-2023, il mercato ancora deve decollare. Molto attiva Tortona con Candi e Christon, anche Brescia in movimento

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Non è ancora totalmente decollato il mercato che porterà verso la Serie A 2022-2023 per quel che riguarda il basket italiano. Ci sono diversi accordi in divenire, quasi di fatto annunciati, ma fino all’assenza di comunicati ufficiali questi possono sempre saltare fino all’ultimo (e la storia della palla a spicchi di simili casi ne è piena). Andiamo a scoprire qual è la situazione allo stato attuale delle cose.

Per quanto riguarda l’Olimpia Milano, appena uscita dalla finale scudetto con il 29° titolo tricolore in mano, è proprio delle ore successive a gara-6 il rinnovo con Kyle Hines. Sarà uno dei tre stranieri sicuramente in campo anche nella prossima stagione insieme a, per quel che è noto, Devon Hall e Shavon Shields; quasi certo l’addio di Sergio Rodriguez, dato ormai di ritorno al Real Madrid. Tra gli italiani, facenti fede gli accordi in essere, sarà Nicolò Melli il totem, ma dovrebbero restare in tanti; Ettore Messina ha dichiarato che cercherà di convincere Gigi Datome a continuare in biancorosso. I nomi sul piatto per l’annata ventura sono quelli di Brandon Davies, Kevin Pangos, Stefano Tonut e Naz Mitrou-Long tra gli altri.

In casa Virtus Bologna si riparte verso l’Eurolega con la certezza di avere ancora Milos Teodosic per la quarta stagione di fila, come da rinnovo della scorsa estate. Sicuro con lui Mouhammadou Jaiteh, ed anche per Tornike Shengelia non risultano tanti dubbi sulla permanenza. In quota italiani non si muovono Alessandro Pajola, Marco Belinelli e Daniel Hackett, e ha l’accordo fino al 2024 anche Awudu Abass. Tutto il resto è un turbinio in movimento, compresa l’incertezza di segnali su Kyle Weems, con le sole uscite certe di Kevin Hervey e Amedeo Tessitori. Nico Mannion resterà? Arriverà Amedeo Della Valle? Tante domande con risposte da dare durante l’estate.

Basket: Alessandro Gentile non continuerà la sua avventura con la Happy Casa Brindisi

La terza incomoda della stagione, la Germani Brescia, che pure è uscita ai quarti nei playoff scudetto, qualche annuncio ufficiale l’ha già effettuato, tolto l’addio (pagato di tasca propria) di Della Valle. Tommaso Laquintana resta fino al 2024, mentre il primo nuovo volto è quello di CJ Massinburg, guardia di 25 anni lo scorso anno al Limoges e convinto con cifre che sarebbero di poco inferiori al mezzo milione. L’ottenimento del passaporto italiano ha portato al rinnovo di John Petrucelli. Al di là di Mike Cobbins e Christian Burns, in casa bresciana tutto dev’essere ancora costruito per Alessandro Magro.

La grande protagonista di questi giorni di mercato è l’Umana Reyer Venezia. Sia chiaro, nessuna reale rivoluzione come quella della squadra femminile, che ha cambiato 9 giocatrici su 10, ma stavolta per Walter De Raffaele il gruppo sarà molto rinnovato. Il nome forte è quello di Marco Spissu, per il quale c’è un corteggiamento serratissimo, ma nella quota italiani potrebbero entrare tanto Amedeo Tessitori quanto Riccardo Moraschini. Restano con certezza Jeff Brooks, Michael Bramos, Andrea De Nicolao e Mitchell Watt, potrebbe arrivare anche Jason Burnell.

Spostandoci in Sardegna, la Dinamo Sassari ha già cominciato l’operazione rinnovi agli ordini di Piero Bucchi. Eimantas Bendzius c’è fino al 2025, e grosso modo di grandi cambiamenti non ce ne dovrebbero essere. Sulla via di essere blindati Gerald Robinson e Ousmane Diop, si vogliono trattenere anche Luca Gandini e Massimo Chessa. Al momento l’unico arrivo è quello dell’ala Jamal Jones, protagonista nella vittoria del Bahcesehir in FIBA Europe Cup, dove la sconfitta in finale è stata Reggio Emilia. Che, poi, si riparta dal gruppo italiani appare abbastanza acclarato.

Derthona Basket, un nome che nel giro di un anno è passato dal brivido di un playoff di A2 vinto all’ultimo secondo su Torino a una semifinale scudetto oltre l’immaginabile contro la Virtus Bologna. A Tortona già almeno due colpi rilevanti e un altro di sostanza. Leonardo Candi arriva con un triennale alla corte di Marco Ramondino, ma è stato anche strappato alla concorrenza l’importante Semaj Christon, tra i leader a Ulm, in Germania. Resta il trio Tyler Cain-JP Macura-Mike Daum, come pure Ariel Filloy.

Si diceva di Reggio Emilia: l’Unahotels non avrà più in panchina Attilio Caja. Al suo posto un importante cavallo di ritorno, Max Menetti. Quasi ogni operazione è al momento in standby; possibili gli ingressi di Giovanni De Nicolao, Matteo Imbrò e Giordano Bortolani (che però è inseguito da altre tre italiane e dal Darussafaka), il che significherebbe rivoluzionare il pacchetto piccoli. Uniche certezze Andrea Cinciarini, Filippo Baldi Rossi e Osvaldas Olisevicius.

Anche a Pesaro c’è da ragionare in termini di panchina. Dopo l’addio di Luca Banchi il consiglio di amministrazione del club ha dato l’ok per trattare con Jasmin Repesa, per il quale sarebbe pronto un biennale. Chiaramente, allo stato attuale delle cose tutto in termini di squadra è in divenire.

Una delle grandi deluse dell’annata è l’Happy Casa Brindisi, che pur con l’innesto di Alessandro Gentile e il ritorno di D’Angelo Harrison i playoff non li ha trovati. Gentile non resterà, così come non è rimasto l’ormai storico capitano Alessandro Zanelli. Ad oggi le certezze, esplicate anche dal presidente del club Nando Marino, sono Nick Perkins e Raphael Gaspardo. Oltre, ovviamente, a Frank Vitucci. Proprio accanto a lui c’è una novità: è stato inserito nello staff tecnico nel ruolo di vice Fabio Corbani, personalità molto stimata in tutto l’ambiente.

La Dolomiti Energia Trentino tornerà a giocare in Europa, e lo farà ancora con Lele Molin alla guida. Sono arrivati Mattia Udom da Brindisi e Andrejs Grazulis, con l’ala grande lettone in uscita da Trieste. Tutto da verificare il discorso legato al reparto stranieri (c’è l’interesse per AJ Pacher, che sarebbe “promosso” dopo anni di A2), resteranno con certezza Toto Forray e Luca Conti.

Quale volto per l’Allianz Trieste? Se lo chiedono in tanti dopo che Marco Legovich è stato promosso a head coach, in conseguenza della discesa di Franco Ciani in A2 a Torino. Le certezze sulla via della nuova stagione sono Alessandro Lever, Luca Campogrande e Lodovico Deangeli, con un quarto nome che potrebbe essere quello di Stefano Bossi, triestino doc con una lunga esperienza di A2. Un altro punto fermo è il tipo di squadra: sarà 5+5.

Non ci si muove di molto per andare dalle parti di Treviso, dove Marcelo Nicola dovrà per forza di cose rinnovare parecchie cose. Da Brindisi è arrivato Alessandro Zanelli, da Varese Paulius Sorokas e da Ostenda Mikael Jantunen, finlandese con un paio di stagioni all’università di Utah. Ci sono occhi puntati anche su Tommaso Guariglia vicino a canestro, mentre tutto il resto è da comprendere. Si sa che Matteo Chillo andrà via (destinazione Venezia); nelle parole di Andrea Gracis, il nuovo progetto tecnico farà forzatamente a meno di alcuni elementi di questa stagione. Anche Nicola Akele pare destinato a Brescia, per DeWayne Russell sirene estere.

Dopo una stagione incredibilmente travagliata, a Varese c’è prima di tutto da capire chi si siederà sulla panchina. Luis Scola potrebbe chiamare un suo connazionale illustre, Pablo Prigioni, oltre a viaggiare in Australia in cerca di investitori. C’è la volontà di partecipare alla Basketball Champions League, mentre in termini di mercato si sonda Alessandro Cappelletti. Resta da capire se si cercherà di convincere Giovanni De Nicolao a restare, mentre ci sono sirene di A2 per Matteo Librizzi.

In casa GeVi Napoli si riparte con certezza da coach Maurizio Buscaglia. La società, muovendosi in anticipo rispetto a molte, si è già assicurata un paio di nomi: i play Jordan Howard e David Michineau, entrambi provenienti dal campionato francese (Strasburgo l’uno e Boulogne Metropolitans 92 di Parigi l’altro). Restano Jordan Parks e Andrea Zerini, c’è una via che porta potenzialmente a Michele Ruzzier e a un paio di interessanti nomi USA tra cui Vince Edwards, figlio del Bill visto a Varese, Roma e Verona.

Capitolo neopromosse: per quel che concerne la Givova Scafati si riparte con certezza da Alessandro Rossi in panchina e da Riccardo Rossato e Diego Monaldi sul parquet. Che molto difficilmente sarà quello del PalaMangano, visto che per la Serie A c’è da trovare un’altra sistemazione (PalaDelMauro di Avellino?). Ancora tutta da pianificare la parte restante di squadra per l’A.

Verona, infine. La Tezenis, tornata in massima serie dopo vent’anni sotto la guida di Alessandro Ramagli, varie certezze le ha già, a partire dalla coppia di americani Xavier Johnson-Karvel Anderson, in predicato di restare (rinnovo automatico) così come una buona fetta del gruppo italiani. Come nel caso di Scafati, va innanzitutto effettuata la transizione tra i due campionati e poi scopriremo quali saranno le carte da giocare dalle parti del PalaOlimpia.

Credit: Ciamillo

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