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Ciclismo, Alberto Dainese: “Il Tour de France è tanta roba, la questione volate sarà tutta riservata a me”

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Alberto Dainese è pronto per il Tour de France. Dopo la recente vittoria di grande prestigio nell’undicesima tappa del Giro d’Italia 2022 (la Santarcangelo di Romagna-Reggio Emilia), il corridore azzurro del Team DSM vuole assolutamente ripetersi alla Grand Boucle per confermare la sua costante crescita. 

“Ammetto che dopo il Giro ero un po’ stanco, ma nonostante tutto ho continuato ad allenarmi perché sentivo che la condizione era buona e dovevo assolutamente sfruttarla – ha affermato Dainesetuttobici.web -. Sono partito per il Belgio dove non ero freschissimo, ma ho comunque raggiunto due buoni piazzamenti nei primi dieci e considerando che praticamente non mi sono mai fermato un attimo sono degli ottimi risultati. Ho cercato più che altro di dare un po’ di spunto alla gamba, poi tornato a casa ho calato con gli sforzi. Solo ora ho ripreso a fare un po’ di dietro moto per partire bene in vista dei prossimi grandi appuntamenti”.

La gioia per la partecipazione al Tour de France è davvero tanta: “Lo sapevo da qualche tempo e sono contento che sia finalmente ufficiale. Nel cuore c’è sempre il Giro che è la gara di casa che sognavo sin da bambino, ma mediaticamente parlando il Tour è tanta roba. L’ho sempre visto come una macchina gigantesca, mi ricordo che da bambino nei pomeriggi d’estate a casa dei nonni si vedeva sempre la Grand Boucle, spesso tappe infinite, ma affascinanti”. 

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Il Team DSM partirà con grandi ambizioni per la corsa francese. Dainese sarà ovviamente l’uomo delle volate pure: “In squadra ci sono atleti fortissimi, degli autentici campioni, ma la questione volate sarà tutta riservata a me. Purtroppo quest’anno per noi velocisti non ci sono tantissime possibilità, ma cercherò di sfruttarle tutte al meglio. Le prime a mio avviso sono le migliori per me, in particolar modo la seconda e la terza, le ultime due frazioni in Danimarca, anche se occorrerà stare molto attenti sui ventagli. Al Giro d’Italia mi sono dovuto un po’ arrangiare, ma per il Tour proveremo a costruire un vero e proprio treno, abbiamo lavorato in molto con la squadra proprio in quest’ottica. E poi non dimentichiamoci che c’è il grande arrivo agli Champs Elysée, a differenza della altre grandi corse a tappe quello è il vero stimolo per tutti i velocisti per arrivare fino alla fine, per me già poter disputare quella volata è un sogno. Nel mio team ci saranno anche John Degenkolb che punta alle tappe più mosse come quella del pavè e Romain Bardet che spera di far bene in classifica generale anche un po’ per rifarsi dall’esito della corsa rosa”.

Foto: LaPresse

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