Ciclismo
Ciclismo, Riccardo Magrini: “C’è una psicosi, i tamponi andrebbero fatti solo ai sintomatici”
Nuovo appuntamento con Sport2Day – Speciale Ciclismo, il programma di approfondimento a cura di Sport2U in collaborazione con OA Sport dedicato al mondo della velocità sulle due ruote. Ospite della nostra Francesca Cazzaniga è l’ex professionista Riccardo Magrini, ad oggi voce tecnica di Eurosport, il quale analizza il Giro di Svizzera e i prossimi Campionati italiani.
In merito al Giro di Svizzera, Magrini commenta così: “Settimana in parte disastrosa, per i tamponi, la rigidità svizzera e l’eliminazione di alcuni protagonisti. Uno fra tutti Aleksandr Vlasov, che era in testa alla classifica generale. E per l’altra parte settimana molto bella perchè ci sono competitor interessanti per il Tour de France, come Geraint Thomas che si è aggiudicato la classifica e quindi questo fa ben sperare per lo spettacolo. Abbiamo visto corridori che dovrebbero rendere più frizzante la competizione francese”,
Thomas, che è tornato alla vittoria dopo più di un anno, potrebbe essere la mina vagante del Tour: “Sulla questione Ineos è sempre difficile fare previsioni, bisogna capire se sarà lui il corridore designato per fare classifica oppure un altro. Lui ha dimostrato di andare bene, è preciso e potrebbe essere un papabile seconda schiera. Vlasov è stato fatto fuori dal tampone, ma il giorno prima aveva vinto: quindi questo significa che è in forma e può fare bene. Mi soffermo sul discorso del tampone: per me non ha senso farlo se non c’è sintomo, perchè quanto accaduto in Svizzera mi sembra un’esagerazione e non vorrei che la stessa cosa si ripetesse al Tour de France”. “E’ come avere una ghigliottina sulla testa – continua Magrini – se stai bene è ingiusto che tu venga escluso. Credo sia una problema risolvibile, ma abbiamo visto anche casi di falsi positivi in passato e questo potrebbe condizionare molto. Pare che abbiano eretto una bolla molto rigida per le squadre, e quindi credo che con questa possano risolvere il problema: ma i casi di malattie improvvise sono dietro l’angolo“.
Sono circa 40 i corridori che tra lo Svizzera, l’Occitania e lo Slovenia sono stati costretti ad abbandonare la competizione dopo essere risultati positivi a un tampone, anche da asintomatici. Molti di loro, hanno deciso di rinunciare anche ai propri campionati nazionali: “E’ una scelta dettata proprio da questa paura. C’è una psicosi, chi farà il Tour sta molto attento, non c’è molta serenità, ma speriamo che tutto si risolva al meglio”.
Lasciando da parte la preoccupazione per il Tour, Magrini analizza quanto potremmo vedere ai Campionati italiani di Alberobello: “Non ho ancora visto il circuito, so che è un tracciato che si adatta a passisti veloci, l’unica cosa cerca che so è che ad Alberobello il clima è particolare, ci sarà un caldo pazzesco che potrebbe condizionare la corsa. Sono in tanti i papabili vincitori”.
Questo e molto altro nella video intervista integrale che vi proponiamo di seguito.
LA VIDEO INTERVISTA A RICCARDO MAGRINI
Foto: LaPresse