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Formula 1
F1, 7 vittorie su 9 gare per la Red Bull. A cosa deve aggrapparsi la Ferrari per provare a riaprire il Mondiale
La Red Bull vola sulle ali dell’entusiasmo al termine del Gran Premio del Canada, nono appuntamento del Mondiale di Formula Uno 2022. Sul tracciato di Montreal la scuderia di Milton Keynes ha messo a segno un’altra tacca di capitale importanza pensando alle classifiche generali. Max Verstappen scappa in quella piloti, mentre il team veleggia indisturbato in quella costruttori. In poche parole una situazione ideale per entrare nel migliore dei modi nella seconda parte della stagione.
Il campione del mondo in carica ha messo a segno il sesto successo della sua annata, mentre Sergio Perez (che ha vinto a Montecarlo) si è dovuto fermare anzitempo per un problema alla sua RB18. Charles Leclerc a questo punto rincorre a 49 punti di distanza da “Super Max” che spesso riesce a sconfiggere il sabato, ma che la domenica sa sempre rifarsi con gli interessi. C’è già aria di rassegnazione nel team di Maranello?
Diciamo che, trovandoci ancora a giugno, è assolutamente prematuro parlare di Mondiale concluso, ma senza ombra di dubbio in casa Ferrari urge un cambio di passo. Per avere la meglio del binomio Verstappen-Red Bull occorrerà la perfezione, in ogni aspetto. Vetture, piloti, strategie, pit-stop, sviluppi e politica sportiva. Senza anche solo uno di questi aspetti non ci saranno chance di ricucire il gap nei confronti dell’olandese.
La scuderia di Maranello, che è anche alle prese con notevoli grattacapi sul fronte della affidabilità, dovrà provare a estrarre sempre il massimo dalle proprie domeniche e, di pari passo, confidare in qualche battuta d’arresto dell’olandese e di Sergio Perez. Al netto di intoppi tecnici e errori, la Rossa dovrà fare quadrato, rendersi ulteriormente conto di avere una monoposto che può vincere su ogni tipo di pista, e dare sempre il massimo.
Se il team di Milton Keynes (che a Silverstone proporrà tra le altre cose un nuovo corposo pacchetto di aggiornamenti) si sentirà sicuro di sé non ci saranno chance, ma se la Ferrari sarà in grado, da qui ad Abu Dhabi, di mettere un po’ di sabbia negli ingranaggi perfetti della scuderia capeggiata da Christian Horner, allora nulla potrà definirsi scontato. Come ha detto Charles Leclerc: “49 punti in fine dei conti sono due gare…”. Questo dev’essere lo spirito…
Foto: Lapresse