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F1, GP Canada 2022: le gomme portate da Ferrari e Red Bull. Possibili strategie e pit-stop

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Un gradito ritorno. Dopo due anni di assenza il GP del Canada tornerà a essere weekend di gara in F1. La pandemia Covid-19 aveva costretto gli organizzatori a rinunciare alle edizioni 2020 e 2021 e quindi il fine-settimana di Montreal sarà nuovamente teatro di grandi sfide (17-19 giugno).

Un appuntamento che segue da vicino quello di Baku (Azerbaijan), dal momento che a distanza di una settimana si correrà in territorio nordamericano. Per questo weekend la Pirelli ha le mescole più morbide della gamma, che erano state scelte per il 2019, utilizzate nelle ultime due gare in calendario (Monaco e Azerbaijan). Questo significa che i team avranno a disposizione C3 come P Zero White hard, C4 come P Zero Yellow medium e C5 come P Zero Red soft.

Una pista quella canadese simile per alcune caratteristiche a quella azera, vista l’importanza di trazione e frenata su una superficie stradale che evolve rapidamente. Tuttavia, vi saranno velocità più basse e temperature più fresche rispetto a quanto visto in Azerbaijan.

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Il meteo sarà un fattore da valutare nelle strategie, considerando anche le scelte in fatto di motori che alcune squadre dovranno fare e il riferimento a Ferrari non è di certo casuale. Secondo quanto riferito da Mario Isola (Responsabile Pirelli), le mescole portate per questo round dovrebbero risultare stabili e con finestre di utilizzo ampie, consentendo ai piloti di spingere in ogni stint, avendo un rischio di surriscaldamento molto più basso. Pertanto, è ragionevole pensare che le squadre vadano verso una sosta, con partenza su medium e arrivo su hard, un po’ come è accaduto a Baku. E’ chiaro che eventualità come Safety Car o variazioni meteorologiche potrebbero cambiare le carte in tavola e non possano essere escluse.

Foto: LaPresse

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