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Formula 1
F1, i precedenti della Ferrari nel GP di Gran Bretagna. 17 vittorie, comprese quella “beffa” e la prima della storia!
Nella giornata di domenica 3 luglio, l’autodromo di Silverstone sarà teatro del decimo atto del Mondiale di Formula Uno 2022, ovvero il Gran Premio di Gran Bretagna. Questa gara è una vera e propria “grande classica” del campionato iridato, poiché si è disputata in tutte le stagioni, non mancando l’appuntamento neppure nel 2020 condizionato dalla pandemia di Covid-19. Anzi, due anni orsono la pista ha addirittura raddoppiato, ospitando un double header. Dal canto suo, la Ferrari è fortemente legata al GP britannico, sia per l’elevato numero di vittorie ottenute (17), sia per il fatto che il primo successo nella storia del Cavallino Rampante sia stato arpionato proprio a Silverstone.
Il giorno fatidico, conosciuto a memoria da tutti i tifosi della Scuderia di Maranello, è il 14 luglio 1951. Quel sabato di 70 anni fa, José Froilàn Gonzalez riesce nella clamorosa impresa di battere le Alfa Romeo, impostesi come potenza egemone agli albori della F1. Cionondimeno, in quel Gran Premio di Gran Bretagna, le vetture del Biscione pagano un eccessivo consumo di carburante e sono costrette a effettuare due rifornimenti, che all’epoca richiedevano interi minuti. Al contrario, la Ferrari 375 si rivela decisamente più parsimoniosa e riesce a completare la gara con una sola sosta ai box. Grazie alla maggiore efficienza della sua monoposto, Gonzalez ha ragione del più quotato connazionale Juan Manuel Fangio, ponendo quella che si rivelerà una pietra miliare nella storia dell’automobilismo.
Peraltro l’affermazione di “El Cabezòn” apre un ciclo ferrarista nel GP britannico, poiché è il primo di quattro successi consecutivi. Nel 1952 e nel 1953 è infatti Alberto Ascari a trionfare, dopodiché Gonzalez stesso si ripete nel 1954. Il Cavallino Rampante primeggia anche nel 1956 con Fangio e nel 1958 con Peter Collins. Ciò significa che, a ben guardare, la sequenza vittoriosa delle Rosse nell’autodromo di Silverstone raggiunge addirittura quota sei, poiché nel 1955 e nel 1957 si gareggia ad Aintree, nei pressi di Liverpool. Proprio su questa pista, nel 1961, la Ferrari riesce addirittura a monopolizzare il podio grazie alla superlativa 156. In quel GP di Gran Bretagna vince Wolfgang Von Trips davanti a Phil Hill e Richie Ginther. Dunque il Cavallino Rampante si impone in ben 7 delle prime 12 edizioni della corsa valevoli per il Mondiale, firmando peraltro quattro doppiette e una tripletta!
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A questo punto, però, comincia un lungo digiuno nel Regno Unito. Per quindici lunghi anni il Cavallino Rampante è costretto ad accontentarsi di piazzamenti, dovendo talvolta ingoiare bocconi amarissimi. Il successo viene riconquistato solo “a tavolino” nel 1976. Quel giorno a Brands Hatch James Hunt e Niki Lauda danno vita a un intenso duello, vinto dal britannico, il quale però non avrebbe potuto prendere il via! Nel primo giro Hunt, come Regazzoni e Laffitte, viene coinvolto in un incidente che porta all’esposizione della bandiera rossa. Il regolamento dell’epoca prevede che alla seconda partenza possano schierarsi solamente i piloti che abbiano completato la prima tornata. Cionondimeno il pubblico inglese si infuria quando apprende che Hunt non avrebbe potuto ripartire. Per evitare disordini, la direzione gara decide di consentire anche ai ritirati di prendere nuovamente il via. Hunt passa per primo sotto la bandiera a scacchi, ma la Ferrari sporge immediatamente reclamo e la FIA, due mesi dopo, squalifica il britannico, assegnando la vittoria proprio a Lauda.
È dunque il 1978 l’anno in cui la Scuderia di Maranello torna a trionfare anche in pista. Merito di Carlos Reutemann, che ha ragione di Lauda (nel frattempo passato alla Brabham) al termine di un intenso braccio di ferro. A questo punto passano altre dodici stagioni prima di rivedere una Rossa vincere nel Regno Unito. Ci pensa Alain Prost, mattatore dell’edizione 1990. Dopodiché la Ferrari deve attendere il 1998 per festeggiare un nuovo successo, che arriva nella famosa gara in cui Michael Schumacher taglia il traguardo in corsia box, aggirando così uno stop&go per aver effettuato un sorpasso in regime di bandiere gialle. In realtà sono i commissari a fare un buco nell’acqua, comunicando la penalità quando mancano solamente due giri al termine, in forte ritardo rispetto al momento in cui era stata commessa l’infrazione. Così il tedesco può legittimamente rispettare il regolamento imboccando la pit-lane proprio all’ultima occasione utile. Nel raggiungere il suo box, Schumi passa sulla linea del traguardo e vince!
Quella è la prima delle tre affermazioni ottenute da Schumacher in Gran Bretagna con la Ferrari. Le altre due sono datate 2002 e 2004. Nel mezzo arriva il successo di Rubens Barrichello nell’incredibile edizione del 2003, durante la quale Cornelius Horan, un fanatico religioso che farà successivamente parlare di sé anche durante le Olimpiadi di Atene 2004, invade la pista. Insomma, per il Cavallino Rampante tra il 1998 e il 2004 arrivano ben quattro vittorie, più di quante ne sono state conquistate tra il 1962 e il 1997!
In tempi recenti sono arrivati tre successi, tutti estremamente emozionanti. Nel 2007 è Kimi Räikkönen a trionfare al termine di un intenso braccio di ferro con le McLaren. Quindi Fernando Alonso nel 2011 si rende protagonista di una delle sue migliori prestazioni in rosso, riuscendo ad avere ragione, per una volta, della devastante Red Bull di quella stagione. Infine nel 2018 è Sebastian Vettel a ricoprirsi di gloria, arpionando una splendida vittoria grazie a dei sorpassi effettuati di forza ai danni delle Mercedes.
I NUMERI DELLA FERRARI NEL GP DI GRAN BRETAGNA (72 EDIZIONI)
VITTORIE: 17
3 Michael Schumacher (1998, 2002, 2004)
2 Alberto Ascari (1952, 1953)
2 Josè-Froilan Gonzalez (1951, 1954)
1 Juan Manuel Fangio (1956)
1 Peter Collins (1958)
1 Wolfgang Von Trips (1961)
1 Niki Lauda (1976)
1 Carlos Reutemann (1978)
1 Alain Prost (1990)
1 Rubens Barrichello (2003)
1 Kimi Räikkönen (2007)
1 Fernando Alonso (2011)
1 Sebastian Vettel (2018)
POLE POSITION: 15
2 Niki Lauda (1974, 1976)
2 Rubens Barrichello (2000, 2003)
1 Josè-Froilan Gonzalez (1951)
1 Nino Farina (1952)
1 Alberto Ascari (1953)
1 Phil Hill (1961)
1 Clay Regazzoni (1971)
1 Jacky Ickx (1972)
1 René Arnoux (1983)
1 Gerhard Berger (1988)
1 Nigel Mansell (1990)
1 Michael Schumacher (2001)
1 Fernando Alonso (2012)
GIRI PIU’ VELOCI: 21
3 Michael Schumacher (1997, 1998, 2004)
2 Alberto Ascari (1952, 1953)
2 Mike Hawthorn (1954, 1958)
2 Niki Lauda (1974, 1976)
2 Nigel Mansell (1989, 1990)
2 Rubens Barrichello (2002, 2003)
2 Kimi Räikkönen (2007, 2008)
2 Fernando Alonso (2010, 2011)
1 José-Froilan Gonzalez (1954)
1 John Surtees (1963)
1 Clay Regazzoni (1975)
1 Sebastian Vettel (2018)
N.B. : nel 1954 un problema sul sistema di cronometraggio (si dovette procedere manualmente!) fece sì che il giro più veloce in gara venisse assegnato ex aequo a ben sette piloti, compresi due della Ferrari!
PODI: 58
1951 José-Froilan Gonzalez (1°), Luigi Villoresi (3°)
1952 Alberto Ascari (1°), Piero Taruffi (2°)
1953 Alberto Ascari (1°), Nino Farina (3°)
1954 José-Froilan Gonzalez (1°), Mike Hawthorn (2°)
1956 Juan Manuel Fangio (1°), Alfonso de Portago (2°)
1957 Luigi Musso (2°), Mike Hawthorn (3°)
1958 Peter Collins (1°), Mike Hawthorn (2°)
1961 Wolfgang von Trips (1°), Phil Hill (2°), Richie Ginther (3°)
1963 John Surtees (2°)
1964 John Surtees (3°)
1965 John Surtees (3°)
1967 Chris Amon (3°)
1968 Chris Amon (2°), Jacky Ickx (3°)
1976 Niki Lauda (1°)
1977 Niki Lauda (2°)
1978 Carlos Reutemann (1°)
1982 Didier Pironi (2°), Patrick Tambay (3°)
1983 Patrick Tambay (3°)
1985 Michele Alboreto (2°)
1989 Nigel Mansell (2°)
1990 Alain Prost (1°)
1991 Alain Prost (3°)
1994 Jean Alesi (2°)
1995 Jean Alesi (2°)
1998 Michael Schumacher (1°), Eddie Irvine (3°)
1999 Eddie Irvine (2°)
2000 Michael Schumacher (3°)
2001 Michele Schumacher (2°), Rubens Barrichello (3°)
2002 Michael Schumacher (1°), Rubens Barrichello (2°)
2003 Rubens Barrichello (1°)
2004 Michael Schumacher (1°), Rubens Barrichello (3°)
2006 Michael Schumacher (2°)
2007 Kimi Räikkönen (1°)
2011 Fernando Alonso (1°)
2012 Fernando Alonso (2°)
2013 Fernando Alonso (3°)
2015 Sebastian Vettel (3°)
2017 Kimi Räikkönen (3°)
2018 Sebastian Vettel (1°), Kimi Räikkönen (3°)
2019 Charles Leclerc (3°)
2020 Charles Leclerc (3°)
2021 Charles Leclerc (2°)
I PRECEDENTI DEI PILOTI FERRARI A SILVERSTONE
CHARLES LECLERC
2018 (SAUBER) – Ritirato
2019 (FERRARI) – 3°
2020 (FERRARI) – 3°
2020 (FERRARI) – 4° {GP del 70° Anniversario}
2021 (FERRARI) – 2°
CARLOS SAINZ Jr.
2015 (TORO ROSSO) – Ritirato
2016 (TORO ROSSO) – 8°
2017 (TORO ROSSO) – Ritirato
2018 (RENAULT) – Ritirato
2019 (MC LAREN) – 6°
2020 (MC LAREN) – 13°
2020 (MC LAREN) – 13° {GP del 70° Anniversario}
2021 (FERRARI) – 6°
Foto: La Presse