Formula 1

F1, la Ferrari si riscopre fragile: l’affidabilità è diventato un problema. Ma il Mondiale non è ancora finito

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Domenica da incubo a Baku per la Ferrari, che mette a segno un doppio zero per problemi tecnici su entrambe le monoposto lasciando per strada tanti punti preziosi nell’economia della sfida totale con Red Bull per il Mondiale di Formula Uno 2022.

La scuderia di Maranello si riscopre fragile dunque sul fronte dell’affidabilità, con tre ritiri complessivi nelle ultime tre gare (il primo arrivò a Barcellona con Charles Leclerc lo scorso 22 maggio) che hanno provocato un’emorragia impressionante di punti in classifica generale sia nel campionato piloti che in quello costruttori.

Dopo otto tappe Leclerc si trova in terza posizione a -34 dal leader Max Verstappen e a -13 da Sergio Perez, mentre la casa emiliana deve recuperare addirittura 80 punti sul Drink Team nella graduatoria a squadre. La stagione è comunque ancora molto lunga e le prestazioni della F1-75 (dopo il nuovo pacchetto di aggiornamenti introdotto al Montmelò) sono incoraggianti, ma urge un’inversione di tendenza già a partire da Montreal per non dover inseguire da troppo lontano.

Perché Leclerc e Sainz si sono ritirati: cosa è successo alla Ferrari a Baku

Charles in questo momento ha un feeling eccezionale con la sua Ferrari ed è quasi imbattibile sul giro secco, di conseguenza ha tra le mani la chance di poter mettere assieme anche una striscia di vittorie nel momento in cui non dovessero presentarsi più problemi meccanici o altre variabili legate al meteo o alla strategia. Una delle chiavi per il tentativo di rimonta della Rossa sarà ritrovare il miglior Carlos Sainz, o perlomeno una versione dell’iberico in grado di stare vicino al teammate monegasco sia al sabato che la domenica.

Foto: Lapresse

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