Formula 1
F1, le parole “profetiche” di Binotto: “Il Mondiale non è l’obiettivo”. Una presa d’atto della forza della Red Bull?
“Il nostro obiettivo era quello di tornare ad essere competitivi. Per questo dobbiamo concentrarci su questo e non dobbiamo pensare di dover vincere il campionato. Un conto è avere una macchina forte, un altro è vincere un Mondiale”. Erano state queste le parole del Team Principal della Ferrari, Mattia Binotto, in un’intervista concessa alla BBC alla vigilia del weekend del GP di Azerbaijan, ottavo round del Mondiale 2022 di F1.
Ebbene, l’andamento della domenica di gara è stato in qualche modo in linea con le parole dello stesso Binotto, visto l’esito infausto per il Cavallino Rampante. Il doppio ritiro delle due Rosse del monegasco Charles Leclerc e dello spagnolo Carlos Sainz ha posto l’accento sull’attuale inadeguatezza della scuderia se l’obiettivo è quello di vincere il titolo, trattandosi non del primo problema di affidabilità e considerando che nel GP azero di fermate obbligate da parte di macchine con motore Ferrari ne sono arrivate ben quattro.
Binotto, dunque, pur nel tentativo di voler togliere un po’ di pressione al proprio team, ha indirettamente ammesso la superiorità della Red Bull, a segno con una doppietta quest’oggi e in fuga in entrambe le classifiche iridate: nella graduatoria dei piloti Max Verstappen è in fuga con 150 punti, a precedere il compagno di squadra Sergio Perez (129) e Leclerc (116); la squadra di Milton Keynes comanda tra i marchi con 80 lunghezze di margine sul Cavallino Rampante.
Un colpo molto duro alle ambizioni della Ferrari che dovrà rifarsi al più presto in vista del weekend di Montreal (Canada) previsto tra una settimana.
Foto: LiveMedia/Xavi Bonilla / Dppi/DPPI