Formula 1
F1, Lewis Hamilton: “Il porpoising è tornato a livelli notevoli, siamo distanti anni luce dai primi”
Lewis Hamilton aveva visto lungo. Dall’alto della sua ampissima esperienza, infatti, il sette volte campione del mondo temeva che la trasferta sulle sponde del Mar Caspio avrebbe fatto tornare alla luce il problema del “porpoising” che, da inizio stagione, sta condizionando in maniera pesantissima le prestazioni della Mercedes.
L’inglese può tranquillamente confermare, suo malgrado, di avere azzeccato in pieno le previsioni, dopo aver chiuso al dodicesimo posto la seconda sessione di prove libere del Gran Premio dell’Azerbaijan, ottavo appuntamento del Mondiale di Formula Uno 2022. Sul tracciato cittadino di Baku, con un lay-out che prevede un tratto di scorrimento di ben 2.2 chilometri, la Freccia d’argento è tornata a saltellare pesantemente alle più alte velocità, rovinando quanto di buono si era intravisto tra Spagna e Montecarlo.
Le parole del “Re Nero” rilasciate a Speedweek, confermano l’amarezza per le prime due ore di lavoro sulla pista azera: “Il porpoising è tornato a livelli notevoli. Nel corso delle sessioni abbiamo provato a modificare l’assetto, specialmente nella FP2, ma ad essere sinceri la situazione non è cambiata in maniera particolare. Ad ogni modo abbiamo raccolto dati importanti e imparato qualcosa di nuovo che ci potrà tornare utile”.
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Il pilota nativo di Stevenage, prova a guardare al prosieguo del fine settimana di Baku con un minimo di ottimismo: “A questo punto non ci rimarrà che analizzare la mole di dati raccolta oggi in pista e trovare il bilanciamento giusto in vista di domani. Abbiamo bisogno di allestire la vettura in modo che si possa sentire in maniera migliore. Ma, oggettivamente, quando sei distante 1.6 secondi dalla vetta, sei lontano anni luce da dove vorresti essere. In rettilineo, poi, prendiamo larga parte del nostro gap e non è facile rimediare a questa situazione”.
Foto: LPS