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F1, Mattia Binotto: “La questione della linea gialla di Monaco non ci è piaciuta. Sul budget cap…”

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Mattia Binotto analizza diversi punti di grande interesse prima delle qualifiche del Gran Premio dell’Azerbaijan, ottavo appuntamento del Mondiale di Formula Uno 2022. Nel corso della conferenza stampa dedicata ai team principal di oggi, sul tracciato cittadino di Baku, il numero uno della scuderia di Maranello ha iniziato il suo racconto ripartendo da quanto avvenuto nel Gran Premio di Monaco, specificamente sul “caso” della linea gialla toccata dalla due Red Bull in uscita dai box.

“Abbiamo voluto ulteriori chiarimenti in merito e abbiamo chiesto alla FIA di rivedere le regole relative ad ingresso e uscita dalla pit lane. Niels Wittich ha chiarito che i piloti non devono nemmeno toccare la linea gialla in un dato momento, come è avvenuto a Monaco. Penso sia stato ingiusto interpretare il regolamento quando le parole sono chiarissime”.

“Penso che ci sia stata qualche incoerenza nelle decisioni e di sicuro non ci soddisfano – prosegue Binotto -. Tanto è vero che qui a Baku hanno dovuto cambiare le note del direttore di gara e l’ingresso ai box. Quindi, nel complesso, penso che quel tipo di discussione e azione, lasciatemi dire, dimostrino che c’era sicuramente un’incoerenza a Monaco. Ora hanno deciso così, e accetteremo le prossime decisioni in merito”.

https://www.oasport.it/2022/06/live-f1-gp-azerbaijan-2022-in-diretta-perez-davanti-a-leclerc-risultati-fp3-le-qualifiche-partiranno-in-ritardo/

Secondo argomento molto dibattuto, ovviamente, il budget cap. I team si lamentano del fatto che i 140 milioni di dollari a disposizioni non possano essere toccati, specialmente dopo che l’inflazione ha bruciato una discreta fetta di questo ammontare e, non ultimo, dopo che i piloti sono stati compresi in questo tetto di spese. “Dobbiamo trovare un modo per sbloccare la possibilità di concludere accordi di sponsorizzazione commerciale che rappresentino almeno i due terzi delle entrate degli atleti come fanno le squadre sportive statunitensi. Penso che sia una decisione da prendere in maniera urgente”.

Foto: LPS DPPI

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