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F1: partenza, DRS Red Bull, Safety Car, bandiera rossa. I punti chiave su cui la Ferrari dovrà farsi trovare pronta

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Archiviata l’ottava qualifica della stagione, è già arrivato il momento di proiettarci alla gara di domani e quindi all’ennesimo duello per la vittoria tra Ferrari e Red Bull. Charles Leclerc partirà in pole position al via del Gran Premio d’Azerbaijan 2022 davanti alle RB18 di Sergio Perez e Max Verstappen, mentre completa la seconda fila l’altra Rossa di Carlos Sainz.

A differenza di Montecarlo, qui a Baku la pole position (ed in generale la qualifica) ha un impatto minore rispetto a tante altre piste sull’economia della corsa. L’effetto scia abbinato al DRS è infatti potentissimo nel terzo settore del tracciato azero, quindi è molto complicato difendersi per chi guida la gara senza avere un ritmo sufficiente per staccare gli inseguitori.

Da tenere in considerazione inoltre le tante variabili che ha (quasi) sempre presentato il GP d’Azerbaijan, con gli incidenti sempre dietro l’angolo e di conseguenza un alto rischio di neutralizzazioni sotto forma di Virtual Safety Car, Safety Car o bandiere rosse. Nello specifico, le ripartenze da Safety Car rappresentano forse la fase più delicata della gara per il leader, costretto a difendersi sul lungo rettilineo che porta a curva 1 concedendo la scia a tutto il gruppo.

F1, Ferrari: nessuna festa per la pole. Concentrazione sulla gara, servirà reattività con la strategia

La reattività (e la lucidità) dei muretti box può fare la differenza in questo contesto, nella gestione della strategia per i piloti, ma questa volta non sono ammessi errori in casa Ferrari da questo punto di vista dopo il clamoroso harakiri dell’ultimo GP monegasco per dimostrare di essere un team da Mondiale.

Foto: Lapresse

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