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Formula E, Marrakesh ritrova un Mondiale più aperto che mai

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Dopo una breve pausa riparte da Marrakesh il Mondiale Formula E 2022. Si infiamma dal Marocco la lotta per un titolo che è più che mai incerto dopo l’emozionante competizione di Jakarta, evento conquistato dal neozelandese Mitch Evans (Jaguar).

Quest’ultimo è uno degli osservati speciali nella prova nord-africana, pronto ad assaltare il primato in classifica del belga Stoffel Vandoorne. Sono al momento 121 i punti nella graduatoria del pilota della Mercedes, leader con 5 lunghezze sul francese Jean-Éric Vergne (DS Techeetah), 7 sull’elvetico Edoardo Mortara (Venturi) e 12 sul già citato portacolori di Jaguar.

Come si può intuire la classifica è cortissima, la lotta per il Mondiale è più che mai incerta in una pista che è ben conosciuta da molti protagonisti. La corsa di questo week-end si svolge infatti presso il Circuit International Automobile Moulay El Hassan, pista semi-permanente che in passato ha accolto anche il FIA World Touring Car Cup (FIA WTCR).

La location in questione ha una lunghezza di 2.971 km, intervallati da 14 curve. La pista è nella versione attuale dal 2016, nel 2009 aveva una conformazione completamente differente ed esclusivamente cittadina. L’E-Prix di Marrakesh si è svolto quattro volte, la prima nel 2016 con l’inaugurazione di questo ‘nuovo’ disegno che con il layout originale condivide solamente la linea del traguardo. L’elvetico Sébastien Buemi (Nissan) ed il portoghese Antonio Felix Da Costa (DS Techeetah) sono gli unici del gruppo che vantano almeno un successo nella cittadina marocchina, rispettivamente nel 2016 e nel 2020.

Foto. LPS

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