Ginnastica e cultura fisica

Ginnastica ritmica, Sofia Raffaeli delude agli Europei e resta giù dal podio nell’all-around. Bronzo a 4 decimi, vince Atamanov

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L’Italia sognava in grande con Sofia Raffaeli agli Europei 2022 di ginnastica ritmica, ma l’azzurra non è mai stata in grado di battagliare per le posizioni di vertice nella finale all-around riservata alle individualiste. La 18enne si era presentata a Tel Aviv (Israele) con i favori del pronostico, era reduce dalla conquista della Coppa del Mondo e sembrava avere tutte le carte in regola per cercare di conquistare la medaglia d’oro. Dopo il turno di qualificazione si trovava in seconda posizione ad appena mezzo decimo di distacco da Boryana Kaleyn, ma nell’atto conclusivo è apparsa ben lontana dalla migliore condizione di forma.

La marchigiana ha incominciato con una sbavatura alle clavette (33.750), poi al nastro è andata in estrema difficoltà (30.450) e al cerchio, attrezzo con cui due giorni fa totalizzò un roboante 36.150, è incappata in una serie di errori che l’hanno frenata a 33.100. L’allieva di Julieta Cantaluppi ha poi concluso il proprio giro completo con l’esercizio alla palla (33.950), non riuscendo però nemmeno a meritarsi un posto sul podio, un obiettivo che alla vigilia sembrava decisamente alla portata (non va dimenticato che russe e bielorusse sono escluse a causa del conflitto bellico).

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Sofia Raffaeli si è dovuta accontentare del quatro posto col punteggio complessivo di 131.250, ad appena quattro decimi dal bronzo. Milena Baldassarri non è riuscita a risalire la china dopo i due giorni complicati del turno preliminare. La 20enne romagnola, finalista alle Olimpiadi di Tokyo 2020, ha concluso al settimo posto con 127.200 (31.600 al cerchio, 33.200 alla palla, 31.400 alle clavette, 31.000 al nastro). Le due azzurre hanno probabilmente pagato il tour de force delle ultime settimane tra Coppa del Mondo, Campionati Italiani Assoluti e Serie A: una serie di gare concentrate che ha tolto forse un po’ troppo smalto alle nostre portacolori.

L’israeliana Daria Atamanov si è laureata Campionessa d’Europa nel concorso generale individuale. Si tratta di un risultato a sorpresa: la padrona di casa non era tra le più attese della vigilia, in qualifica si era fermata al quarto posto e oggi si è invece superata trionfando con un roboante 136.900 (35.100, 34.450, 34.300, 33.050). La 16enne è alla sua prima stagione da senior, nella tappa di Coppa del Mondo disputata ad Atene un paio di mesi fa aveva concluso in seconda posizione alle spalle di Raffaeli e a Baku era stata quarta, dove aveva sempre vinto la nostra portacolori.

La padrona di casa ha avuto la meglio sulle bulgare Boryana Kaleyn (135.500, argento come nell’ultima edizione, sulla carta avrebbe dovuto duellare con Raffaeli per il titolo continentale) e Stiliana Nikolova (131.650). Domani si tornerà in pedana per le Finali di Specialità, le azzurre sperano di conquistare delle medaglie nelle prove non inserite nel programma olimpico (a differenza del concorso generale individuale).

Foto: Pier Colombo

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