Ginnastica ritmica, Sofia Raffaeli e Milena Baldassarri favorite agli Europei: l’Italia sogna la doppietta

L’Italia si presenta da grande favorita della vigilia agli Europei 2022 di ginnastica ritmica, che andranno in scena a Tel Aviv (Israele) dal 15 al 19 giugno. Il Bel Paese può infatti fare affidamento su due individualiste da urlo, reduci da una primavera ricca di risultati rimarchevoli e che fanno ben sperare in vista della rassegna continentale. Sofia Raffaeli può seriamente sognare di mettersi al collo la medaglia d’oro nel concorso generale, la prova sui quattro attrezzi che premia la ginnasta più completa in circolazione (ed è anche l’unica prevista alle Olimpiadi).

La 18enne marchigiana ha vinto la Coppa del Mondo, festeggiando a Pesaro una decina di giorni fa. In questa stagione si è imposta ad Atene, a Baku e proprio nella sua Regione, riuscendo ad alzare al cielo la Sfera di Cristallo. Mai nessuna italiana aveva trionfato in una tappa del massimo circuito internazionale, l’allieva di Julieta Cantaluppi ha riscritto la storia e ora vuole fare saltare il banco. Dopo il bronzo al cerchio agli ultimi Mondiali, l’azzurra vuole salire sul gradino più alto del podio e regalare all’Italia una prima volta assoluta.

Milena Baldassarri, reduce dal secondo posto di Pesaro, punta a una medaglia di spessore: al momento la 20enne romagnola, finalista alle Olimpiadi di Tokyo 2020, sembra essere un passo indietro rispetto alla giovane compagna di squadra, ma in campo internazionale ha i mezzi per poter salire sul podio e ottenere il suo primo risultato di rilievo agli Europei dopo essersi messa al collo già tre medaglie ai Mondiali.

Calendario Europei ginnastica ritmica 2022: orari, programma giornaliero, tv, streaming

L’esclusione di russe e bielorusse a causa del conflitto bellico (le gemelle Dina e Arina Averina su tutte) e il ritiro dell’israeliana Linoy Ashram (Campionessa Olimpica di Tokyo 2020, sarà madrina dell’evento) hanno stravolto gli equilibri. Raffaeli e Baldassarri dovranno vedersela in particolar modo con le bulgare Boryana Kaleyn (argento in carica) e Stiliana Nikolova, senza sottovalutare le azere Arzu Jalilova e Zohra Aghamirova, l’ucraina Viktoria Onoprienko, la slovena Ekaterina Vedeneeva.

Foto: Pier Colombo