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Ciclismo
Giro del Delfinato 2022: parte la rincorsa di Filippo Ganna alla maglia gialla del Tour de France
Domani, domenica 5 giugno, prenderà il via da La Voulte-sur-Rhone la 74a edizione del Giro del Delfinato. Come sempre la corsa a tappe nel sud della Francia segnerà l’inizio del periodo di preparazione verso quello che è l’evento più atteso del calendario delle due ruote: il Tour de France.
Un evento molto prestigioso che anche quest’anno ha attirato alcuni dei corridori più importanti dell’intero panorama mondiale. In chiave Italia, il nome che spicca è sicuramente quello di Filippo Ganna. Il verbanese torna alle corse quasi due mesi dopo la sua ultima apparizione, in quella straordinaria quanto sfortunata Parigi-Roubaix.
Il corridore della INEOS Grenadiers, che nel frattempo si è dedicato anche alla pista, avrà nel mirino in particolare la frazione numero 4, la prova a cronometro da Montbrison a La Bâtie d’Urfé. Per il Campione del Mondo della specialità, sarà la prima prova contro il tempo dopo il successo nella prima tappa della Tirreno-Adriatico, datata 7 marzo.
Un successo di tappa al Delfinato sarebbe già un ottimo risultato, ma nei piani di Ganna c’è sicuramente qualcosa di più ambizioso. Quest’anno sarà infatti proprio una prova a cronometro ad aprire il Tour de France, mettendo dunque in palio per il vincitore anche la prestigiosissima prima Maglia Gialla.
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Seppur molto diverse come chilometraggio, 32 km per la frazione del Delfinato, 14 km per quella di apertura del Tour a Copenhagen, i due percorsi sono accomunati dalla quasi totale assenza di rilievi e da un tracciato con tante curve dove rilanciare l’andatura.
Saranno tanti i contendenti per il campione di Verbania. Se specialisti come Primoz Roglic, Wout Van Aert e Remi Cavagna ci saranno in entrambi i casi, il novero dei pretendenti alla prima Maglia Gialla si arricchirà con corridori del calibro di Rohan Dennis, Stefan Kueng, Kasper Asgreen e ovviamente Tadej Pogacar.
L’impresa non è di certo semplice, ma ormai Ganna ha ampiamente dimostrato che se la gamba c’è, non ha rivali nella specialità. Dopo aver indossato due volte la Maglia Rosa in altrettante apparizioni al Giro d’Italia, l’azzurro cercherà di vestirsi anche di giallo, anche alla luce di uno sviluppo delle tappe che potrebbe permettergli di rimanere leader per diversi giorni.
Foto: LaPresse