Ciclismo

Giro dell’Appennino 2022, torna la tradizionale corsa con arrivo a Genova

Pubblicato

il

Domani, giovedì 2 giugno, si correrà l’edizione numero 83 del Giro dell’Appennino. Collocazione inedita nel calendario, ma solito percorso spettacolare per una delle corse che ha fatto la storia del nostro ciclismo, nonostante non stia vivendo in questi anni il suo momento di massimo splendore.

L’albo d’oro di questo evento non ha nulla da invidiare a quello delle corse più prestigiose d’Europa, potendo vantare nomi come quelli di Fausto Coppi e Gianni Motta, molto lontani nel tempo, fino ai più recenti Vincenzo Nibali e Sonny Colbrelli, passando per gli anni di dominio di Gianbattista Baronchelli e le affermazioni di Gianni Bugno e Francesco Moser.

Il percorso di questa edizione parte da Pasturana per arrivare dopo 191 km al tradizionale traguardo di Via XX Settembre a Genova. Nel mezzo un tracciato molto duro che prevede cinque scalate selettive. Si parte con l’accoppiata Fraconalto e Crocetta d’Orero, due salite simili, entrambe di circa 5 km con pendenza media al 6,7%.

Superata la metà gara i corridori troveranno i tratti più complicati. Prima la scalata verso Sant’Olcese che farà da antipasto alla salita simbolo di questa corsa, la Bocchetta, che verrà percorsa nel suo tatto più duro fino alla località di Vixella. Discesa tecnica e veloce prima dell’ultima salita, la decisiva ascesa di Madonna della Guardia, 7 km all’8% medio che porterà i protagonisti fino a 25 km dal traguardo. Da lì in poi lunga discesa e poi l’ingresso nel centro di Genova per gli ultimi km in piano.

Giro del Delfinato 2022, la startlist provvisoria: c’è Primoz Roglic, Filippo Ganna e Damiano Caruso le punte azzurre

Ricordiamo che il risultato di questa corsa, combinato insieme a quanto fatto al Trofeo Laigueglia, corso il 2 marzo, varrà per determinare il vincitore del Challenge Liguria, trofeo giunto alla sua quinta edizione. Tra i corridori più attesi quindi Jan Polanc, sloveno della UAE, affermatosi al Laigueglia. Tra i nomi più interessanti ad aver confermato la propria presenza troviamo gli azzurri Filippo Zana e Lorenzo Rota ed il belga Quinten Hermans, secondo all’ultima Liegi-Bastogne-Liegi.

Foto: LaPresse

Exit mobile version