Ciclismo
Giro d’Italia 2023, possibile percorso: Grande Partenza a Pescara, subito il Blockhaus? Torna lo Zoncolan, novità Lussari
Il percorso del Giro d’Italia 2023 è in fase di definizione. Gli organizzatori di RCS Sport stanno disegnando il tracciato per la prossima edizione della Corsa Rosa, che tre l’altro potrebbe concludersi a inizio giugno (è stato chiesto all’UCI lo slittamento di una settimana in modo da poter correre il 2 giugno, Festa della Repubblica). In questo periodo si susseguono indiscrezioni e anticipazioni su quelle che potrebbero essere le tappe del prossimo Giro d’Italia, il cui percorso dovrebbe essere presentato in autunno.
Partiamo da una certezza: la Grande Partenza sarà in Italia. Il direttore Mauro Vegni ne aveva parlato poche settimane fa, contestualmente all’annuncio della richiesta di concludere a inizio a giugno. Le prime voci parlano di una seria candidatura di Pescara e di alcune frazioni successive in Abruzzo, dove il terreno è adatto a frazioni di montagna e a giornate dedicate ai velocisti. Si vocifera addirittura di un possibile arrivo in vetta al Blockhaus già al terzo giorno. Il Gran Finale sarebbe invece in Friuli Venezia Giulia: si parla di una possibile tappa in memoria della tragedia del Vajont, ma anche di una sempre chiacchierata cronoscalata del Monte Lussari e del grande ritorno dello Zoncolan, salita iconica e durissima.
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Ci potrebbe essere anche uno sconfinamento in Slovenia (come quest’anno), l’intento è quello di stuzzicare la fantasia di Tadej Pogacar, vincitore degli ultimi due Tour de France e atteso dagli organizzatori al Giro d’Italia. Altre anticipazioni riguardano una possibile tappa a Castellania in omaggio a Fausto Coppi, a una giornata in montagna sull’Abetone e a una cronometro Tortona-Gavi per unire le terre del Campionissimo e di Costante Girardengo. Nulla per il momento in merito alle frazioni in terra dolomitica che spesso definiscono la classifica generale.
Foto: Lapresse