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Ciclismo

Giro d’Italia Donne 2022: il percorso e le 10 tappe ai raggi X. Passo Maniva e le frazioni in Trentino davvero dure

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Tre giorni e si parte. Continua a crescere l’attesa per il Giro d’Italia Donne: la corsa a tappe più importante del calendario del ciclismo al femminile è pronta al via dalla Sardegna. Saranno dieci frazioni davvero interessanti, con un mix di percorsi di ogni genere: andiamo a scoprirle nel dettaglio.

TAPPE GIRO DONNE 2022 

Tappa 1 (30/06): Cagliari-Cagliari (4,7 km – Crono)

Un prologo nel capoluogo sardo per assegnare la prima Maglia Rosa. Molto breve e rapidissimo, senza difficoltà altimetriche. Adatto a specialiste pure.


Tappa 2 (01/07): Villasimius-Tortolì (106,5 km)

Il primo GPM di questa edizione, posto a Castiadas, misura un chilometro e mezzo, con pendenza media del 6%, e verrà affrontato nelle prime fasi di gara. Poi tanta pianura, qualche saliscendi sul finale, ma dovrebbe essere quasi sicuramente volata.


Tappa 3 (02/07): Cala Gonone-Olbia (113,4 km)

Terza ed ultima frazione in terra sarda, prima dell’unico giorno di riposo. Anche qui le difficoltà altimetriche sono nulle e la volata appare scontata.


Riposo

Tappa 4 (04/07): Cesena-Cesena (120,9 km)

Si riparte subito con una frazione molto interessante in terra romagnola, che potrebbe sconvolgere la classifica generale. Da affrontare tre GPM: Bertinoro (4 chilometri al 4,9% di pendenza media), Colle del Berbotto (4,3 chilometri all’8,2% di pendenza media) e Monteleone (1,9 chilometri al 6,9%). L’ultimo scollinamento è posto comunque a oltre 20 chilometri dall’arrivo, ma anche il finale non sarà piatto.

Tappa 5 (05/07): Carpi-Reggio Emilia (126,1 km)

Altra opportunità importante per le velociste: non ci sono difficoltà a livello di salite, sarà una frazione completamente pianeggiante.


Tappa 6 (06/07): Sarnico-Bergamo (114,7 km)

Un circuito da affrontare cinque volte con protagonista il GPM di San Pantaleone (1,8 chilometri al 5,6%). Poi ci si sposta verso l’arrivo, con lo strappo verso Bergamo Alta da affrontare


Tappa 7 (07/07): Prevalle-Passo Maniva (113,4 km)

Sicuramente una delle salite più attese di tutto il Giro: dopo tanta pianura si approccia il GPM finale che misura 9,9 chilometri, con pendenza media del 7,8% e massima del 13,5%.


Tappa 8 (08/07): Rovereto-Aldeno (104,7 km)

Altra frazione di montagna in Trentino Alto Adige: dopo la prima parte pianeggiante, due GPM molto duri. Prima il Passo Bordala (14,7 chilometri al 6,3% e alcuni strappi durissimi che vanno oltre il 20%), poi, dopo un po’ di respiro, l’altra salita che porta a Lago di Cei, con 8,2 chilometri al 7,7%. Scollinamento e tutta discesa fin sul traguardo.


Tappa 9 (09/07): San Michele All’Adige-San Lorenzo Dorsino (112,8 km)

Altra frazione di montagna in Trentino. Tantissimi metri di dislivello e pochissimi invece per poter respirare. Si parte subito con il Fai della Paganella: 11,6 chilometri al 6,3% di pendenza media. Discesa e fondovalle per poi approcciare il Duran, con 10,1 chilometri al 5,6%. L’ultima insidia sarà il Passo Daone 6,2 chilometri durissimi con punte al 18% e una media che non scende sotto il 10%. Scollinamento a 26 chilometri dal traguardo, ma occhio al finale in leggera ascesa.

Tappa 10 (10/07): Abano Terme-Padova (90,5 km)

Passerella finale con arrivo a Padova che prevede un solo GPM nella parte iniziale e poi tanta pianura per la scontata volata conclusiva.

Foto: Lapresse

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