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Golf: Phil Mickelson dice sì al progetto degli arabi

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Con un comunicato apparso sui propri canali social, Phil Mickelson ha detto sì alla LIV Golf, la Superlega araba che si propone di concorrere contro il PGA Tour e di strappargli molti dei migliori rappresentanti: il primo evento si disputerà a Londra questa settimana.

Questa la lettera dell’ultimo vincitore dello US Open: “Prima di tutto, vorrei scusarmi di nuovo con le molte persone che ho offeso e ferito con i miei commenti qualche mese fa. Ho fatto errori nella mia carriera in alcune delle cose che ho detto e fatto. Prendermi del tempo e riflettere su me stesso è stato qualcosa che rende più umili. Avevo bisogno di iniziare a dare priorità alle persone che amo di più e lavorare sul diventare una migliore versione di me. Ho speso questo tempo con Amy e i miei cari. Sono stato consapevolmente impegnato in una terapia continuativa e mi sento in salute e più in pace. Riconosco che ho una lunga strada da fare ancora, ma affronto il lavoro che ho davanti.

Sono pronto a tornare a giocare a ciò che amo, ma dopo 32 anni questa è una nuova ripartenza, una che è emozionante per me a questo punto della mia carriera ed è chiaramente di trasformazione, non solo per me, ma idealmente anche per il gioco e per i miei compagni. Mi piace anche il format progressivo e penso che sarà bello per i fan. Con la stessa importanza, darà bilanciamento, permettendomi di concentrarmi su un approccio più salutare alla vita dentro e fuori dal campo. Sono incredibilmente grato per quel che questo gioco e il PGA Tour mi hanno dato. Voglio pensare che ho dato indietro allo stesso modo, ma ora sono pronto per questa nuova opportunità.

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Non vedo l’ora di iniziare con la LIV Golf e apprezzo chiunque sia coinvolto. Voglio anche giocare i Major. Riconosco totalmente e rispetto il fatto che qualcuno potrà non essere in accordo con questa decisione e avere opinioni forti, e mi ci immedesimo. Ho uno spirito rinnovato ed emozione per il gioco. Sono davvero molto grato per il supporto dei miei fan, partner, amici e compagni e spero che nel tempo sentimenti, relazioni e supporto continuino“.

Resta ora da capire quale sarà la reazione del PGA Tour e anche dei Major, per la semplice ragione che fin da subito c’è stata un’evidente e ferma opposizione contro quello che a tutti gli effetti è un circuito parallelo. Che, fra l’altro, non assegna alcun punto valido per l’OWGR, il ranking mondiale. Ma, al momento, questo è il meno per l’organizzazione della LIV Golf.

Foto: LaPresse

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