Atletica

Italia, è un 2022 iellato! Gli infortuni di Sinner, Berrettini (con Covid!) e Jacobs. E i motori della Ferrari…

Pubblicato

il

Matteo Berrettini sembrava avere fatto girare la ruota a questo 2022 italiano quando ha vinto il Queen’s, dominando il torneo e infilando il secondo trionfo consecutivo dopo quello di Stoccarda. Il tennista era lanciatissimo verso Wimbledon, con l’obiettivo di migliorare il risultato della scorsa estate, quando perso la finale contro Novak Djokovic. Il romano era riuscito a rilanciare lo sport tricolore in un’annata fino a quel momento un po’ troppo sfortunata, ma la iella evidentemente ci vede benissimo e oggi si è palesata nuovamente: positività al Covid-19 e addio al terzo Slam della stagione.

Matteo Berrettini è senza dubbio l’azzurro più sfortunato dell’anno: si è infortunato al polso dopo aver raggiunto la semifinale agli Australian Open, si è operato, è tornato, ha vinto due tornei nel giro di quindici giorni, era tra i grandi favoriti sull’erba londinese e ora il virus lo ha estromesso dalla lotta. La cattiva sorte sta rovinando l’Italia sportiva, perseguitata da una nuvoletta di Fantozzi dopo un 2021 ricco di gioie che hanno segnato la storia. Sembra quasi che la Dea Bendata esiga un risarcimento per i troppi trionfi dell’ultima annata, condita dal record di medaglie olimpiche e da apoteosi europee e mondiali in serie.

Non soltanto Matteo Berrettini. Jannik Sinner ha dovuto fare i conti con una sequela di infortuni che in alcune occasioni lo hanno costretto a ritirarsi dalle competizioni tennistiche. Marcell Jacobs ha avuto un infortunio muscolare che lo ha tenuto fuori dai giochi per un mese e che gli sta complicando la marcia di avvicinamento ai Mondiali. Sofia Goggia ha fatto un miracolo a presentarsi alle Olimpiadi Invernali di Pechino e a conquistare la medaglia d’argento in discesa dopo una micidiale caduta che poteva compromettere qualsiasi piano.

Da ricordare anche altri infortuni nell’atletica (pensiamo tra i tanti ad Antonella Palmisano, Zane Weir, Alessandro Sibilio) e soprattutto le tante rotture di motore della Ferrari. La Scuderia di Maranello ha costruito una monoposto performante e in grado di vincere, ma purtroppo Charles Leclerc è stato azzoppato da due problemi di affidabilità quando si trovava al comando di due Gran Premi. Senza dimenticarsi del pasticcio strategico a Montecarlo. Il risultato è che si trova costretto a inseguire Max Verstappen e la situazione è di emergenza. A corollario le cadute di Francesco Bagnaia in MotoGP. Sembrava che la ruota fosse girata e invece…

Foto: Lapresseo

Exit mobile version