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Judo, buoni riscontri per alcuni giovani azzurri a Tbilisi in attesa del miglior Manuel Lombardo

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Il quarto Grand Slam stagionale del World Tour di judo 2022 (l’ultimo prima dell’inizio del periodo di qualificazione olimpica) è ormai andato in archivio a Tbilisi senza piazzamenti sul podio per la Nazionale Italiana, che ha però portato ben 6 atleti su 16 al Final Block nonostante l’assenza di quasi tutti i “titolari” che avevano partecipato un mese fa agli Europei.

Certo, Georgia a parte (che ha schierato le proprie stelle nell’appuntamento di casa) anche molti altri Paesi di prima fascia hanno portato le seconde linee in attesa dei tornei che assegneranno punti per il ranking olimpico. La selezione azzurra ha collezionato addirittura sei quinti posti, perdendo tutte le finaline disputate.

L’unico vero rimpianto è però legato al risultato di Manuel Lombardo, alla seconda gara nella nuova categoria fino a 73 kg, con il 23enne piemontese che ha dimostrato solo a sprazzi tutto il suo potenziale perdendo due incontri alla portata (specialmente il quarto di finale con Pelivan). In ogni caso questo torneo rappresentava solo una tappa di passaggio per l’ex n.1 al mondo dei 66 kg, che ha come obiettivo principale della stagione i Mondiali di Tashkent ad ottobre.

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Gli altri piazzamenti a ridosso del podio sono stati raccolti da atleti giovani (tra i 19 e i 22 anni) con ancora poca esperienza nel circuito maggiore, che possono quindi ritenersi soddisfatti per la prestazione evidenziata in Georgia. Promossi di conseguenza in blocco Martina Castagnola (52 kg), Veronica Toniolo (57), Cecilia Betemps (70), Tiziano Falcone (81) e Gennaro Pirelli (90).

Da rivalutare nelle prossime uscite i vari Luigi Centracchio (-73 kg), Enrico Bergamelli (-100 kg), Lorenzo Agro Sylvain (+100 kg), Mario Petrosino (60 kg), Martina Esposito (-70 kg), Francesca Giorda (-52 kg), tutti usciti di scena nelle prime fasi contro avversari che sono poi saliti sul podio nelle rispettive categorie.

Foto: IJF

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