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MotoGP, ad Assen il braccio di ferro tra Fabio Quartararo e Francesco Bagnaia diverrà reale o resterà solo ipotetico?

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Quest’oggi ad Assen andrà in scena l’edizione 2022 del Dutch Tourist Trophy, ovvero l’equivalente del Gran Premio di Olanda di MotoGP. “L’università della moto”, come è soprannominata la pista alle nostre latitudini, laureerà un nuovo vincitore? Oppure conferirà un secondo attestato a chi, in passato, è già stato capace di imporsi?

La rosa dei favoriti è ristretta, almeno se si dovesse correre in condizioni ortodosse. Il meteo resta giocoforza un’incognita. Teoricamente le possibilità di pioggia sono basse, le precipitazioni più copiose erano annunciate per la nottata appena trascorsa. Cionondimeno, da queste parti o c’è un anticiclone d’acciaio, oppure non si può mai essere certi di quali connotati assumerà il cielo. Difatti tra venerdì e sabato i piloti hanno affrontato ogni genere di contesto possibile. Diluvio, asciutto freddo e Sole splendente.

Se non dovesse piovere, allora i nomi dei principali candidati al successo sarebbero i soliti due, quelli di Francesco Bagnaia e Fabio Quartararo che, in contumacia di Marc Marquez, hanno indiscutibilmente qualcosa in più di tutti gli altri. Non a caso l’italiano e il francese partiranno rispettivamente in prima e seconda posizione, proprio come settimana scorsa al Sachsenring. In Germania, però, il confronto è rimasto ipotetico perché Pecco è finito nella ghiaia al quarto giro. Anche al Montmelò la sfida annunciata è mancata a causa di una caduta del piemontese, in quel caso però incolpevolmente abbattuto da Takaaki Nakagami alla prima curva.

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Dunque la speranza è che oggi il braccio di ferro possa essere reale, non solo virtuale. Va rimarcato come El Diablo scatti dalla seconda casella per il terzo GP di fila. In Catalogna e in terra tedesca, il centauro della Yamaha ha “bruciato” il poleman alla prima curva, ponendosi al comando e lasciando che gli avversari potessero prendere solo la sua targa. Il transalpino non solo ha dimostrato di avere un piano, ma anche di saperlo mettere in atto con maestria. Vedremo se anche oggi Quartararo riuscirà a prendere la testa all’istante, oppure se dovrà accodarsi a qualche rivale, dovendo successivamente cercare il sorpasso. Manovra tutt’altro che scontata con una M1 dotata di ottima trazione, ma meno potente di altre moto.

Nel caso invece Giove Pluvio decida di burlarsi dei meteorologi, aprendo le cataratte proprio in concomitanza della competizione, i galloni di favorito passerebbero unicamente sulle spalle di Jack Miller. L’australiano parte sesto, ma sul bagnato ha pochi rivali. Peraltro non va dimenticato come qui ad Assen abbia già vinto nel 2016 un Dutch TT andato in scena in condizioni cangianti.

ALBO D’ORO ASSEN NUOVA CONFIGURAZIONE
2006 – HAYDEN Nicky (USA) {Honda}
2007 – ROSSI Valentino (ITA) {Yamaha}
2008 – STONER Casey (AUS) {Ducati}
2009 – ROSSI Valentino (ITA) {Yamaha}
2010 – LORENZO Jorge (SPA) {Yamaha}
2011 – SPIES Ben (USA) {Yamaha}
2012 – STONER Casey (AUS) {Honda}
2013 – ROSSI Valentino (ITA) {Yamaha}
2014 – MARQUEZ Marc (SPA) {Honda}
2015 – ROSSI Valentino (ITA) {Yamaha}
2016 – MILLER Jack (AUS) {Honda}
2017 – ROSSI Valentino (ITA) {Yamaha}
2018 – MARQUEZ Marc (SPA) {Honda}
2019 – VIÑALES Maverick (SPA) {Yamaha}
2020 – Non disputato causa Covid
2021 – QUARTARARO Fabio (FRA) {Yamaha}
2022 – ???

Foto: MotoGPpress.com

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