MotoGP
MotoGP, Enea Bastianini: “Non è il mio momento fortunato… domani posso puntare alla top8”
Enea Bastianini non può che mangiarsi le mani al termine delle qualifiche del Gran Premio d’Olanda, undicesimo appuntamento del Mondiale di MotoGP 2022. Sul tracciato di Assen, la cosiddetta “Università della moto”, oggi nulla è girato nella direzione del pilota del team Ducati Gresini. Dopo una caduta nella FP3 che lo aveva estromesso dalla top10, anche la Q1 ha regalato una notevole dose di sfortuna al romagnolo.
Per quale motivo? Dopo una manciata di secondi dal via della prima manche delle qualifiche, la sua GP21 si è ammutolita ancor prima di imboccare curva 1. Per questo motivo il vincitore di 3 gare in questa annata, ha dovuto correre in fretta e furia al suo box, laddove però i suoi tecnici avevano allestito la seconda moto all’assetto da bagnato. Corsa contro il tempo, ma Enea Bastianini è tornato in pista con una moto non certa al massimo delle sue potenzialità.
Per questo motivo ha concluso al sesto posto la Q1 e domani si dovrà posizionare nella sedicesima casella della griglia di partenza (tra Fabio Di Giannantonio e Andrea Dovizioso) in vista della gara che prenderà il via alle ore 14.00. Il suo commento a Speedweek, non può che essere improntato all’amarezza dopo quanto accaduto in pista: “Sono deluso perchè sono partito bene e anche nella FP4 ho avuto conferme positive. Purtroppo nella Q1 la moto ha avuto un problema e ho dovuto usare la seconda che, a sua volta, non era impeccabile e non sono riuscito a tirare fuori il coniglio dal cilindro. Non avevo nemmeno più gomme perchè le dovevo salvaguardare per la gara. Non è il mio momento fortunato”.
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Il pilota romagnolo prova poi a fare le carte a quello che vivrà domani: “Come detto, nella FP4 sono andato bene, se nel warm-up riuscissi a compiere un passo in avanti, posso entrare nella top10. Assen è una pista in cui se guidi in maniera dolce guadagni. La velocità c’è, ma da stamattina non ho più sentito l’anteriore e, da quando siamo tornati in Europa, purtroppo mi capita spesso. La moto va bene, anche le gomme e su questa pista si può superare. Mi piacerebbe chiudere nei primi 8, anche perchè a parte i primissimi, il gruppo rimarrà compatto”.
Credit: Valerio Origo