MotoGP
MotoGP, Fabio Quartararo senza rivali credibili. Aleix Espargarò non convince, Marc Marquez in ospedale, italiani dissolti
“Siediti lungo la riva del fiume e aspetta, prima o poi vedrai passare il cadavere del tuo nemico” recita un antico proverbio cinese, ormai entrato anche nella cultura popolare delle nostre parti. Potremmo parafrasarlo per applicarlo alla MotoGP attuale. Nel qual caso ricaveremmo la formula “Siediti in sella alla tua moto e aspetta, prima o poi vedrai cadere la sagoma del tuo avversario”. Tale massima descrive alla perfezione l’invidiabile situazione in cui si trova Fabio Quartararo. Infatti, uno dopo l’altro, tutti i suoi rivali per il titolo stanno cadendo come birilli.
Oggi hanno definitivamente alzato bandiera bianca Francesco Bagnaia ed Enea Bastianini, entrambi finiti nella ghiaia. Pecco senza responsabilità alcuna, perché abbattuto da Takaaki Nakagami, la Bestia invece a causa di un errore. Per entrambi lo “zero” odierno si aggiunge a un altro paio già incassati in precedenza. Grazie al successo del Montmelò, El Diablo si è issato a +51 sul romagnolo e a +66 sul piemontese. D’accordo, mancano undici gare, ma affinché entrambi possano recuperare lo svantaggio è necessaria un’assoluta inversione di tendenza.
Dunque la candidatura di Bagnaia al titolo è de facto già tramontata. Dinamica da non sottovalutare, considerando come l’alfiere della Ducati era uno dei due rivali designati di Quartararo a inizio stagione. Per l’altro, invece, la campagna iridata non è quasi iniziata. Marc Marquez ha dovuto nuovamente soccombere agli infortuni, cominciati a Mandalika e proseguiti successivamente. Lo spagnolo ormai da due anni fa avanti-indietro dalle piste agli ospedali e viceversa, senza riuscire a ritrovare stabilmente quella benedetta salute.
Risultati alla mano, l’unico ancora potenzialmente in grado di sfidare El Diablo risponde al nome di Aleix Espargarò, la cui candidatura però non riesce a convincere fino in fondo. Starà anche vivendo una stagione di grazia, ma ci sarà una ragione se ha impiegato 200 gare per vincerne una. Al di là dello svarione odierno, l’impressione è che il catalano stia viaggiando al 100% del proprio potenziale. Nonostante ciò, da Portimao in poi il catalano è quasi sempre rimasto un passo indietro rispetto al transalpino. La sua unica possibilità è quella di continuare su questa falsariga, senza più sbagliare niente dal Sachsenring a Valencia, sperando invece che nello stesso arco di tempo Quartararo commetta almeno un paio di errori pesanti. Sulla base di quanto visto sinora, Fabio se ne potrebbe anche permettere uno.
Il centauro dell’Aprilia è dunque l’unico ancora in piedi al cospetto del portacolori Yamaha. La sensazione, però, è che stia vacillando e prima o poi anche lui debba arrendersi alla straordinaria solidità del ventitreenne francese, sempre più favorito per confermarsi Campione del Mondo e bissare il titolo del 2021.
Foto: MotoGPpress.com