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MotoGP, Francesco Bagnaia in versione Dr. Jekyll. Ad Assen un punto di partenza, senza pensare alla classifica

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Assen, ovvero “l’università della moto”. Chi vince qui può fregiarsi del titolo di “Dottore”. Da oggi, dunque, possiamo assegnarlo anche a Francesco Bagnaia, capace di ottenere un perentorio successo nell’edizione 2022 del Dutch Tourist Trophy. È un “Dottor Jekyll” però, perché Pecco sta assumendo sempre più i connotati del personaggio letterario partorito dalla mente di Robert Louis Stevenson. A volte, infatti, il venticinquenne piemontese si tramuta in “Mister Hyde”, come accaduto in Germania. Fortunatamente la parte peggiore della punta di diamante della Ducati è rimasta in Sassonia, mentre in Olanda abbiamo ammirato solo quella migliore.

Bravissimo Bagnaia, autore di una prestazione semplicemente perfetta sin dalla partenza. Scattato in maniera eccellente, Francesco si è subito trovato con un piccolo cuscinetto di vantaggio sugli avversari, forse quello che ha spinto Fabio Quartararo a prendersi un rischio non necessario e a forzare i tempi del sorpasso su Aleix Espargarò. Una mossa che ha generato l’errore del francese, finito a terra, e rovinato la gara dello spagnolo, trascinato nella ghiaia dalla M1 del transalpino ormai fuori controllo. A quel punto Pecco si è trovato letteralmente senza avversari e ha potuto correre a piacimento. Bravo, comunque, a gestire la situazione e a non disunirsi, soprattutto quando qualche beffarda goccia di pioggia ha cominciato a comparire su visiera e cupolino.

Insomma, al piemontese oggi è girato tutto per il verso giusto. Lui non ha sbagliato nulla, El Diablo invece ha steccato e la sfortuna del Montmelò oggi si è invece abbattuta su Espargarò. Perfetto sì, ma con l’unica complicazione rappresentata dalle goccioline. I rivali, oggi, sono mancati. Dunque compito facilitato per Bagnaia, ma poco importa. L’affermazione è legittima e ciò che conta è di essere tornato al successo proprio alla vigilia della pausa estiva, una dinamica che consentirà a Francesco di togliersi un peso sullo stomaco e di preparare serenamente la seconda parte della stagione.

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Non andiamo oltre, perché ambire a qualcosa di più al momento sarebbe davvero audace. I punti di ritardo da Quartararo rimangono 66. Siamo, quindi, nella stessa situazione successiva al Gran Premio di Catalogna di tre settimane orsono, con la differenza che mancano due gare in meno al termine dell’annata agonistica. Il bilancio del double header Sachsenring-Assen è infatti di assoluta parità: dal 25-0 per El Diablo in Sassonia al 25-0 per Pecco nel Drenthe. C’è tuttavia un punto di ri-partenza solido per Bagnaia, quello di cui aveva bisogno nel suo percorso di crescita e maturazione a lungo termine. Di ciò che sarà il resto del 2022 se ne parlerà più avanti. Da oggi nel bagaglio di Francesco c’è la laurea di Assen, nella speranza che i giorni da Dottor Jekyll siano sempre di più e quelli da Mister Hyde vengano ridotti al minimo.

Foto: MotoGPpress.com

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