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MotoGP, Francesco Bagnaia si conferma l’uomo delle pole. In gara sarà duello con Quartararo

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Francesco Bagnaia ha confermato di essere l’uomo del sabato. Al Sachsenring il venticinquenne piemontese ha infatti realizzato la terza pole position della stagione, diventando il primo pilota a issarsi a quota tre nell’arco del 2022. Inoltre bisogna sottolineare come, tenendo in considerazione anche la parte finale del 2021, sia scattato davanti a tutti in 8 delle ultime 16 gare. In altre parole, negli ultimi nove mesi Pecco ha raccolto un numero di pole pari a quello di tutti gli altri centauri messi assieme!

Insomma, dubbi su chi sia il numero uno sul giro secco non ce ne sono. Però i punti iridati non vengono assegnati al sabato, bensì alla domenica. In tal senso Bagnaia deve recuperarne 66 rispetto a Fabio Quartararo, che si annuncia quale principale (se non unico) rivale del ducatista nella gara di domani. Veramente difficile dire chi possa essere il favorito per imporsi, la sensazione è che la percentuale di successo sia pari al 45% per entrambi, con il resto della griglia a spartirsi il restante 10%, nella speranza di un inconveniente per entrambi i duellanti annunciati.

A occhio, la partita per la vittoria si giocherà su due campi. Il primo si chiama partenza. Chi scatta meglio può imporre il proprio ritmo, fatto non certo banale in una MotoGP dove i sorpassi sono sempre più difficili. Al contempo bisogna ricordarsi della canicola in cui si gareggerà. L’ondata di calore che sta imperversando sull’Europa Meridionale ha raggiunto ieri anche la Sassonia, quindi la colonnina di mercurio è schizzata verso l’alto, con ovvie conseguenze sul rendimento degli pneumatici.

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Gestire al meglio le proprie gomme, evitando di stressarle troppo, sarà una delle chiavi per il successo. Seguire una moto da vicino, finendo nella scia di gas di scarico incandescenti, rischia di esacerbare una situazione già estrema di per sé. Quindi, domani, Bagnaia e Quartararo partiranno sicuramente con qualcosa in più rispetto agli altri in termini di velocità pura. La differenza, però, non si farà solo sulle performance, bensì principalmente sulla resistenza. Fisica e tecnica. Sarà un GP di Germania infuocato, nel senso più letterale del termine.

Infine, per onestà intellettuale, è bene sottolineare come in una sfida con Pecco, a El Diablo andrebbe bene anche arrivare secondo. Come già accennato, in ottica iridata Francesco si trova a -66 da Fabio. Mancano undici gare. Dunque, tabelline alla mano, cedere 5 punti rappresenterebbe comunque un risultato favorevole al francese.

Foto: MotoGPpress.com

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