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MotoGP, GP Catalogna 2022: sarà gara tattica. Degrado delle gomme e temperature le variabili
Caldo e degrado: saranno queste le variabili del GP di Catalogna, round del Mondiale 2022 di MotoGP. Sul tracciato di Barcellona scatterà dalla pole-position Aleix Espargaró con l’Aprilia a precedere in prima fila Francesco Bagnaia (Ducati) e Fabio Quartararo (Yamaha). Si prevede una corsa molto complicata dal momento che le condizioni previste saranno particolari.
Le temperature, come detto, saranno il primo fattore. La calura attesa costringerà i piloti ad avere un approccio meno garibaldino in pista e anche per questo che la scelta tra la dura e la media per le mescole è un grande punto interrogativo. Di sicuro c’è che i centauri cercheranno di arrivare il più tardi possibile con le mescole afflitte da un degrado non così elevato.
Sarà difficile. I motivi erano stati spiegatati dal responsabile di Michelin, Piero Taramasso: “Barcellona è una pista che storicamente offre poco grip e poi ha un problema: più aumenta la temperatura e più si riduce il grip. Anche a causa della vicinanza del mare, spesso c’è un po’ di umidità, quindi è una pista complicata e stressante per quanto riguarda gli pneumatici. Stressa il posteriore con lo spinning e con il carico generato dal lungo rettilineo, ma anche l’anteriore perché ci sono diverse staccate violente, quindi portiamo tra le mescole più rigide nel corso della stagione“, le sue parole a Motorsport.com.
Questo fa pensare che, almeno nelle prime battute, sarà difficile che qualcuno possa andare via e tutti dovranno agire di conserva. Vi potrebbe essere una sorta di trenino. Espargaró ha il vantaggio di una moto molto performante in trazione, ma nello stesso tempo sia la Ducati che la Yamaha con gomme usate hanno dimostrato di andar forte. Vedremo, quindi, quali saranno le scelte e la strategia farà la differenza senza dubbio.
Foto: MotoGP.com Press