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MotoGP, GP Germania 2022. Fabio Quartararo già vicino al 2° titolo. Al Sachsenring per cementare la sua leadership

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La MotoGP ha tirato il fiato per un weekend dopo il back-to-back fra Mugello e Montmelò. Ora arriva però un altro double header, seppur in contesti totalmente diversi. Il Motomondiale abbandona le verdeggianti colline toscane e il cristallino mare catalano, allo scopo di trasferirsi prima nell’Europa centrale e poi sulle coste del Mare del Nord. Si comincia domenica 19 giugno al Sachsenring, in Germania.

Qualunque cosa accada fra tre giorni si tratterà di una notizia. D’altronde l’albo d’oro del GP tedesco è eloquente. Le ultime otto edizioni sono tutte state vinte da Marc Marquez, assente però in questo 2022 poiché convalescente dopo l’operazione all’omero. Come se non bastasse, nei tre anni precedenti al dominio di MM93, il primo a passare sotto la bandiera a scacchi è stato Dani Pedrosa. Insomma, questo significa che dal 2010 ha sempre trionfato un centauro spagnolo in sella a una Honda del Team Repsol! Se domenica vincesse Pol Espargarò, ci troveremmo di fronte a qualcosa di eclatante. Cionondimeno, alla luce della situazione attuale, è altamente probabile che la sequenza sia destinata a interrompersi. Chi potrebbe riuscirci?

Senza dubbio il favorito risponde al nome di Fabio Quartararo, reduce da due gare sensazionali in cui ha raccolto 45 punti su un massimo teorico di 50 pur trovandosi in contesti ostici alla sua Yamaha. El Diablo ha dimostrato una maturità e un’abilità di guida da fuoriclasse che, in contumacia di Marquez, lo hanno elevato senza “se” e senza “ma” al ruolo di miglior pilota del mondo. Se il francese ha colmato con il suo talento le lacune della M1 su piste nemiche, è chiaramente il più accreditato per lasciare il segno al Sachsenring che, invece, dovrebbe essere terreno fertile per la Casa di Iwata.

MotoGP, quando la prossima gara: GP Germania 2022. Programma, orari, tv, calendario 17-19 giugno

Occhio però ad Aleix Espargarò e all’Aprilia, che ripongono grandi speranze proprio sul GP di Germania per provare a conquistare la seconda vittoria stagionale. Peraltro l’esperto catalano, che in questo 2022 sta vivendo una sorta di annus mirabilis, rappresenta al momento l’unico centauro ancora relativamente vicino al transalpino in classifica generale. È ormai evidente come solo un passaggio a vuoto di Quartararo possa rimettere in discussione un Mondiale altrimenti indirizzato, ma Espargarò probabilmente cercherà di giocarsi fino in fondo le proprie carte, conscio di come il treno per l’Iride rischi di non passare mai più.

Capitolo italiani. Francesco Bagnaia ed Enea Bastianini sono reduci dalle cadute del Montmelò, seppur totalmente differenti nella loro genesi. È stato, per entrambi, il terzo tuffo nella ghiaia del 2022. Troppi, se si vuole puntare al titolo. Pecco non ha mai amato il Sachsenring, idem la Ducati, storicamente poco competitiva da queste parti. Come detto, se nel cammino di El Diablo non ci saranno imprevisti, sarà difficile strappargli il titolo. Il piemontese e il riminese hanno dunque come prospettiva migliore quella di vincere quante più volte possibile come Pirro. Dunque testa bassa e pochi calcoli, ormai quelli li può fare solo chi comanda nel Mondiale.

MONDIALE MOTOGP (9 GP SU 20)
147 – QUARTARARO Fabio (FRA) [Yamaha]
125 – ESPARGARO’ Aleix (ESP) [Aprilia]
94 – BASTIANINI Enea (ITA) [Ducati Gresini]
91 – ZARCO Johann (FRA) [Ducati Pramac]
81 – BAGNAIA Francesco (ITA) [Ducati]
73 – BINDER Brad (RSA) [Ktm]
69 – RINS Alex (ESP) [Suzuki]
69 – MIR Joan (ESP) [Suzuki]
65 – MILLER Jack (AUS) [Ducati]
60 – MARQUEZ Marc (ESP) [Honda]

Foto: MotoGPpress.com

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