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MotoGP, GP Olanda 2022: ad Assen Fabio Quartararo corre contro la storia, perchè di avversari ne sono rimasti pochi
La MotoGP si appresta ad affrontare il proprio giro di boa. Nel weekend si correrà infatti ad Assen, dove andrà in scena il Dutch Tourist Trophy. L’appuntamento olandese sarà l’ultimo prima della pausa estiva, che si protrarrà sino a inizio agosto. Nonostante la stagione sia solo a metà della sua storia, l’impressione è che il finale sia già scritto. D’altronde chi può pensare di infastidire Fabio Quartararo nella corsa al titolo?
Come una sorta di novello Miguel Indurain, dotato di una moto da 250 cavalli anziché di una bicicletta, il transalpino sta sfiancando tutti gli avversari, sino a rimanere solo in testa alla classifica iridata. El Diablo non manca un colpo, perché riesce sempre a massimizzare il proprio potenziale. L’unico in grado di fare altrettanto è stato, almeno sino al Mugello, Aleix Espargarò. Il trentaduenne spagnolo però non ha la caratura del ventitreenne francese e, soprattutto, ha cominciato a macchiare il ruolino di marcia con qualche sbavatura, tanto da scivolare a -34 nella graduatoria assoluta.
Il dato più significativo è rappresentato dal fatto che il portacolori dell’Aprilia sia finito alle spalle di quello della Yamaha in sei degli ultimi sette GP disputati, evidenziando quindi una chiara tendenza a essere quasi sempre un passo indietro rispetto al più giovane rivale. Gli altri sono tutti lontanissimi. L’eterno piazzato Johann Zarco, terzo nel Mondiale, ha l’equivalente di più di due gare di svantaggio (-61). I papabili per l’Iride o sono convalescenti (Marc Marquez), oppure sbagliano troppo spesso (Francesco Bagnaia, ora a 91 lunghezze dal battistrada).
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Quartararo può quindi approcciare il Dutch Tourist Trophy con grande serenità. Al tempo stesso, però, vincere rappresenterebbe un’impresa non da poco, soprattutto per tre ragioni. La prima è che El Diablo si è imposto sia al Montmelò che al Sachsenring. L’ultimo pilota capace di inanellare una sequenza di tre affermazioni consecutive è stato Marc Marquez nel 2019. Sono quindi passati due anni e mezzo da allora. Al contempo, l’ultimo ad aver firmato un filotto di almeno 3 successi in sella a una Yamaha risponde al nome di Jorge Lorenzo nell’ormai lontano 2015.
Soprattutto, vincere ad Assen sarebbe particolarmente significativo per un motivo. È dal biennio 2004-2005 che un centauro non realizza un back-to-back nel Dutch Tourist Trophy. L’impresa venne firmata ad Valentino Rossi, ma da 17 anni chi arriva in Olanda da vincitore uscente deve sempre inchinarsi a qualcun altro. Riuscirà Quartararo a interrompere questa sequenza negativa, emulando il Dottore? Ormai El Diablo corre contro la storia, perché di avversari ne sono rimasti davvero pochi.
MONDIALE MOTOGP (10 GP SU 20)
172 – QUARTARARO Fabio (FRA) [Yamaha]
138 – ESPARGARO’ Aleix (ESP) [Aprilia]
111 – ZARCO Johann (FRA) [Ducati Pramac]
100 – BASTIANINI Enea (ITA) [Ducati Gresini]
82 – BINDER Brad (RSA) [Ktm]
81 – BAGNAIA Francesco (ITA) [Ducati]
81 – MILLER Jack (AUS) [Ducati]
69 – RINS Alex (ESP) [Suzuki]
69 – MIR Joan (ESP) [Suzuki]
64 – OLIVEIRA Miguel (POR) [Ktm]
Foto: MotoGPpress.com