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MotoGP, promossi e bocciati GP Catalogna. Fabio Quartararo come Giotto, Nakagami come un kamikaze

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Ieri pomeriggio il Gran Premio di Catalogna di MotoGP disputatosi al Montmelò si è risolto con un dominio assoluto di Fabio Quartararo, che sta progressivamente prendendo il largo nella classifica iridata. Francesco Bagnaia invece praticamente non ha corso, abbattuto da Takaaki Nakagami alla prima curva. Andiamo dunque a vedere chi sono i promossi e i bocciati dell’appuntamento catalano.

PROMOSSI

FABIO QUARTARARO  – Impressionante. Aveva palesemente un piano, quello di mettersi in testa e impostare il proprio ritmo. Lo ha eseguito in maniera perfetta. Certo, non sapremo mai cosa sarebbe successo se Bagnaia avesse potuto disputare la sua gara, probabilmente avremmo assistito a un gran bel duello, ma ora come ora El Diablo è l’unico pilota del Motomondiale in grado di “ammazzare” le gare sul nascere. Perché non solo è velocissimo, ma è anche capace di fornire un certificato di garanzia sulla propria solidità.

JORGE MARTIN – Sta vivendo una stagione molto più complicata del previsto, soprattutto a causa di un fastidioso acciacco fisico. Difatti oggi si opererà di tunnel carpale. Eppure ieri lo spagnolo ha gettato il cuore (anzi, il polso) oltre l’ostacolo, disputando una gara tutta d’attacco. Sarebbe salito sul podio anche senza l’incredibile svarione di Aleix Espargarò, ma la piazza d’onore è un bel premio per la tenacia. Francamente, vederlo su una Ducati Factory nel 2023 non sarebbe certo uno scandalo.

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LUCA MARINI – Bravo davvero, perché il sesto posto di ieri ha un peso specifico superiore rispetto a quello ottenuto al Mugello, non essendo arrivato dopo una qualifica matta, bensì in un weekend regolare in tutto e per tutto. Siamo a due piazzamenti di fila nella top-six. L’inizio di una nuova carriera, magari da protagonista anche nella classe regina? Perché no, c’è tempo e modo per crescere con tranquillità. Questo può fare tutta la differenza del mondo per chi deve, giocoforza confrontarsi con una parentela impegnativa. Lui però può diventare “Luca Marini”, non solo “il fratellino di Valentino Rossi”.

BOCCIATI

TAKAAKI NAKAGAMI – Al di là “dell’impresa” di riuscire ad abbattere una moto usando la sua testa, la prova del giapponese di ieri è stata pessima. Non tanto per aver generato la carambola che ha messo fuorigioco Francesco Bagnaia e Alex Rins, quella è una casualità, quanto per l’ennesimo errore marchiano commesso proprio quando si trova in una situazione favorevole. Diventato di fatto l’uomo di punta della Honda, rovina tutto con una staccata senza senso al via. Non è la prima volta che si rende protagonista di autentici cortocircuiti nel momento in cui ha l’opportunità di lasciare il segno.

ENEA BASTIANINI – Purtroppo, dopo la giornata di ieri, il conto delle cadute di questo 2022 è pari a quello delle vittorie. Tre a tre. Insomma, il ventiquattrenne riminese si conferma una variabile impazzita, in grado di far saltare il banco quando tutto gira per il verso giusto, ma al tempo stesso con un elevato numero di probabilità di finire a terra. La dimostrazione di quanto debba ancora maturare per diventare un potenziale Campione del Mondo.

JACK MILLER – Chi l’ha visto? Avrebbe per le mani una Ducati Factory, ma tra il Mugello e Barcellona è totalmente sparito dagli schermi radar. Demotivato per aver già firmato con Ktm, oppure c’è qualche problema di altro tipo? Comunque sia, l’australiano ieri è stato l’ombra di sé stesso per la seconda volta di fila.

Foto: LPS / Valerio Origo

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