Seguici su

Fondo

Nuoto di fondo, Gregorio Paltrinieri: “Non c’è storia con Wellbrock! Provo a essere competitivo in tutto, adesso punto alla 10 km”

Pubblicato

il

Ancora una medaglia ai Mondiali di nuoto di Budapest 2022 per Gregorio Paltrinieri: dopo il bronzo conquistato nella giornata di ieri con la staffetta nel nuoto di fondo, quest’oggi l’azzurro si è ripetuto ed è stato protagonista di una pregevole 5 km individuale maschile, conclusa con la medaglia d’argento.

Solo il tedesco Florian Wellbrock è riuscito a fare di meglio dell’azzurro nelle acque del Lupa Lake: il tedesco è stato al comando della gara dall’inizio, resistendo ai tentativi di inseguimento di Paltrinieri e, dunque, meritando la medaglia d’oro. Resta, però, la gran prestazione del carpigiano che, ricordiamo, è reduce da notevoli impegni, un’accezione da intendere sia per le energie consumate sinora sia per gli ottimi risultati che sta collezionando.

Ai microfoni di Rai Sport, Paltrinieri ha così commentato la sua medaglia d’argento: “Sì, volevo l’oro, ma come sempre con Florian è difficilissimo! In acque libere con lui faccio tanta fatica, già 2 km prima avevo capito che si sarebbe sviluppata così la gara, senza mai riuscire a sorpassarlo. Tutte le volte che ci ho provato ha sempre fatto vedere di avere uno spunto in più. Quando siamo in lotta noi due uno risponde alle azioni dell’altro, chi è davanti cerca di non farsi sorprendere da chi è alle sue spalle, è sempre così. Nei metri finali è impossibile da prendere, ha un grande sprint; abbiamo spinto e fatto selezione dall’inizio, all’ultimo giro siamo rimasti in due ma con lui non c’è storia, ha quel qualcosa in più ogni volta“.

Nuoto di fondo, Gregorio Paltrinieri è sempre a medaglia! Argento nella 5 km iridata, Wellbock vince allo sprint

Prosegue la sua analisi Paltrinieri, ritenendo comunque positiva la sua gara, dal momento che è arrivata una medaglia ai Mondiali, l’ennesima: “In ogni caso sono contento, parliamo di un argento mondiale, non era assolutamente una gara facile, c’erano tutti i più forti, non solo Wellbock ma anche Romanchuk e Acerenza. Rasovszky sorpresa in negativo? Non l’ho mai visto in effetti, è rimasto staccato da subito, mi dispiace perché era a casa sua, ma ieri ha fatto una buona staffetta, stiamo facendo gare una dietro l’altra, la stanchezza si fa sentire. Come faccio a essere così in forma? Mi alleno, mi alleno tanto per essere competitivo in tutto e ci sto provando. Ci sono gare in cui si va meglio che in altre, oggi ho combattuto fino alla fine; per fortuna ho un giorno di riposo, lo sfrutterò al massimo perché ne avevo bisogno, poi mi preparo per la 10 km“.

Foto: LaPresse

Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità