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Nuoto, Gregorio Paltrinieri ai Mondiali con la testa sempre più proiettata alle acque libere. Ma in piscina potrebbe ancora stupire

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Gregorio Paltrinieri e le sfide in piscina: un amore mai finito, anzi da rinsaldare per uno dei monumenti della storia del nuoto italiano. L’esito dei Giochi di Tokyo, sfortunati e al tempo stesso esaltanti per il campione modenese, ha convinto Paltrinieri ad affrontare un altro triennio all’insegna del duplice impegno, piscina e acque libere e dunque il Mondiale di Budapest è il primo banco di prova in vista del percorso che condurrà verso Parigi.

Il panorama del mezzofondo in piscina sta rapidamente cambiando come sta cercando di cambiare le sue caratteristiche di “passista” Gregorio Paltrinieri che già lo scorso anno è andato a prendersi l’argento degli 800 vincendo la volata con gli acerrimi rivali Romanchuk e Wellbrock ma non lo statunitense Finke e quest’anno agli assoluti ha confermato con i fatti questa sua riconversione e questa sua tendenza a volersela e soprattutto potersela giocare anche in volata.

Nelle due ultime grandi manifestazioni in vasca lunga, a Gwangju e a Tokyo Paltrinieri ha dato il meglio di sé nella gara che faticava a digerire, quegli 800 che lo videro uscire sconfitto dalla sfida “in casa” contro Gabriele Detti proprio a Budapest nel 2017 e che poi lo hanno visto trionfare nel mondiale coreano e chiudere al secondo posto ai Giochi, mentre nei 1500 sono arrivati due quarti posti. Proprio sui 1500 stile libero Paltrinieri cercherà di tornare protagonista, nella speranza che stavolta non ci siano intoppi dell’ultima ora. Agli avversari conosciuti si è unito quest’anno un altro tedesco che ha dimostrato di saper andare molto forte, Lukas Martens che detiene il miglior tempo mondiale stagionale nei 1500 con 14’40”28.

Ancora una volta, come a Tokyo, il nuoto in piscina precederà le gare in acque libere e questo potrebbe essere un vantaggio per Paltrinieri che deve bilanciare le energie per non arrivare in riserva alla fine della manifestazione e conosce ancora molto meglio le dinamiche della piscina rispetto alle acque libere. Resta da capire la condizione dell’azzurro che ha dimostrato di stare bene nelle ultime uscite in acque libere: l’Europeo in casa è forse l’obiettivo della stagione ma non è Paltrinieri l’atleta che si tira indietro quando c’è da giocarsi qualche medaglia mondiale.

Foto Lapresse

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