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Nuoto, il rebus Margherita Panziera ai Mondiali di Budapest. Serve scacciare dalla testa i fantasmi olimpici

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L’orologio corre sempre di più verso i Mondiali di nuoto di Budapest. Da domani l’Ungheria ospiterà la maggiore competizione internazionale degli sport acquatici, mentre le competizioni in piscina cominceranno soltanto sabato. Tra le fila italiane ci sarà anche Margherita Panziera, presente sia nei 100 che nei 200 dorso oltre alla 4×100 mista donne; l’azzurra non viene però da un’annata esaltante.

La ventiseienne di Montebelluna ha vissuto un 2021 assai altalenante, coronato dai successi collezionati in ambito europeo, tra l’oro in vasca lunga proprio a Budapest a maggio e l’argento in vasca corta a Kazan nei 200 dorso a dicembre. Arrivata alle Olimpiadi di Tokyo con molte aspettative, l’azzurra ha invece deluso, fermandosi in entrambe le discipline in semifinale, risultato inaspettato per ciò che aveva mostrato in precedenza. E forse la ‘botta’ si è fatta sentire.

Negli ultimi Campionati Assoluti a Riccione non è riuscita ad arpionare il pass automatico per i Mondiali, che sarebbe arrivato con il tempo di 2.08.30. L’azzurra ha invece vinto il titolo con un crono più alto di poco più di tre decimi, assai deludente per un’atleta che ha nelle sue corde la sesta miglior performance di ogni tempo in 2.05.56 fatto solo un anno prima.

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Subito dopo la gara non nascose la sua delusione per il tempo fatto registrare, ma alla fine è arrivato il biglietto per Budapest. Margherita non arriva sicuramente con il favore del pronostico, apparendo un passo indietro alle eventuali avversarie. Ma chissà, magari l’aria ungherese che le ha regalato il secondo titolo continentale in vasca lunga poco più di un anno fa potrebbe rigenerarla.

Foto: LaPresse

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