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Nuoto, Mondiali 2022: i favoriti gara per gara delle competizioni maschili. Dressel la stella, Martinenghi all’assalto nella rana

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Ci siamo. Da domani fino al 25 giugno la Duna Arena di Budapest (Ungheria) sarà teatro delle sfide valide per i Mondiali 2022 di nuoto in piscina. Sarà acqua bianca nell’impianto magiaro in una rassegna iridata inevitabilmente condizionata dal conflitto bellico in Ucraina, vista l’esclusione della squadra russa e bielorussa in questa competizione.

Andiamo quindi a illustrare quali potranno essere i favoriti gara per gara nelle specialità maschili in questa competizione.

I FAVORITI GARA PER GARA NEI MONDIALI 2022

50 STILE LIBERO – Caeleb Dressel (21.29), Michael Andrew (21.45): gli Stati Uniti possono farla da padroni, con il campione olimpico e mondiale che cercherà di timbrare il cartellino, dovendosi guardare dal suo connazionale. Difficile aspettarsi altri inserimenti.

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100 STILE LIBERO – Caeleb Dressel (47.79), Lewis Burras (47.88) e Alessandro Miressi (47.88): nella gara regina Dressel vorrebbe dar conferma di quanto fatto già a Tokyo e a Gwangju, ma attenzione alle voglie di arrivare del britannico e del piemontese. In particolare, Miressi, da campione mondiale in vasca corta, vorrà dimostrare di essere pronto anche in un background più nobile.

200 STILE LIBERO – Kieran Smith (1:45.32), Lukas Märtens (1:45.44): campo gara estremamente aperto, ma vista l’assenza per il Covid-19 di Duncan Scott, Smith e Märtens potrebbero fare la differenza rispetto alla concorrenza per quanto messo in mostra nel 2022.

400 STILE LIBERO – Lukas Märtens (3:41.60), Elijah Winnington (3:43.10) e Mack Horton (3:44.06): il tedesco ha fatto paura con il suo crono nel 2022 e, fosse in grado di ripeterlo, potrebbe esserci poco da fare per gli avversari. I rivali più qualificati per il teutonico vengono dall’Australia e in particolare Horton (oro olimpico a Rio in questa specialità) sembra proprio essersi ritrovato.

800 STILE LIBERO – Lukas Märtens (7:41.43), Florian Wellbrock (7:43.10), Bobby Finke (7:43.32) e Gregorio Paltrinieri (7:46.01): si prospetta una sfida serrata e l’acqua potrebbe essere bianca come fosse un 50 stile libero. Nei fatti il citato Märtens potrebbe andare nuovamente a segno, ma attenzione al connazionale Wellbrock e a due campioni come il nostro Paltrinieri (oro mondiale in questa specialità) e all’oro olimpico Finke che quest’anno ha dato dimostrazione delle sue qualità, facendo cadere le teorie di chi lo definiva una “meteora a Cinque Cerchi”.

1500 STILE LIBERO – Lukas Märtens (14:40.28), Gregorio Paltrinieri (14:44.39), Bobby Finke (14:45.72) e Florian Wellbrock (14:47.03): nelle trenta vasche ricorre il nome del teutonico, ma anche l’altro tedesco (Wellbrock) per il titolo mondiale del 2019 ha argomenti. Questa poi è la specialità preferita da Paltrinieri, quindi impossibile escluderlo al pari del campione olimpico Finke.

50 DORSO – Hunter Armstrong (23.71), Justin Ress (23.92): USA protagonisti in questa gara, con Armstrong autore del primato del mondo nei Trials che andrà a caccia di miglioramenti a Budapest.

100 DORSO – Hunter Armstrong (52.20), Ryan Murphy (52.46), Ryosuke Irie (52.88) e Thomas Ceccon (52.99): gli States si confermano riferimento, anche per l’assenza dei russi, ma attenzione a Ceccon che in contesti così qualificati sa esaltarsi. L’azzurro potrebbe sorprende dopo il quarto posto ai Mondiali.

200 DORSO – Ryan Murphy (1:55.01), Shane Casas (1:55.46): dorso sempre di marca statunitense con Murphy e Casas capaci di approfittare delle defezioni russe.

50 RANA – Nicolò Martinenghi (26.49), Michael Andrew (26.52) e Nic Fink (26.55): il lombardo è quello che ha convinto di più quest’anno e, vista l’assenza di Sua Maestà Adam Peaty, tutto è possibile.

100 RANA – Nic Fink (58.37), Michael Andrew (58.51), Arno Kamminga (58.52) e Nicolò Martinenghi (58.57): il quadro qui è decisamente interessante e i candidati per l’oro moltissimi. Martinenghi è tra questi, ma il duo americano formato da Fink e Andrew è notevole. Opportuno considerare l’olandese Kamminga.

200 RANA – Zac Stubblety-Cook (2:05.92), Yu Hanagamura (2:07.99), Ryuya Mura (2:08.11) e Arno Kamminga (2:08.22): l’australiano, già autore di un super primato del mondo, sembra essere su un altro pianeta rispetto alla concorrenza. Vedremo se questo status si confermerà nella Duna Arena.

50 FARFALLA – Nicholas Santos (22.73) e Caeleb Dressel (22.84): Dressel potrebbe far valere le sue qualità acquatiche al cospetto dell’eterno brasiliano. Sarà una sfida sul filo dei centesimi

100 FARFALLA – Caeleb Dressel (50.01) e Naoki Mizunuma (50.86): l’asso americano appare oggettivamente ingiocabile, ma attenzione al giapponese decisamente pericoloso.

200 FARFALLA – Tomuru Honda (1:53.87), Kristof Milak (1:54.10) e Luca Urlando (1:54.10): il regno del magiaro potrebbe essere messo in pericolo dal giapponese, ma tra le mura amiche Milak potrebbe tornare ad aprire le acque dalla terza vasca in avanti.

200 MISTI – Chase Kalisz (1:56.21), Shun Wang (1:56.33) e Carson Foster (1:56.65): out Scott, grandissima incertezza sui blocchi di partenza. La tradizione dice Stati Uniti con Kalisz e Foster, ma il cinese Wang non va affatto sottovalutato.

400 MISTI – Daiya Seto (4:09.11), Carson Foster (4:09.33) e Leon Marchand (4:10.38): l’assenza di Scott pesa ed è ecco che Seto potrebbe approfittarne, dovendosi guardare da Foster e dall’emergente francese Marchand.

4X100 STILE LIBERO – Stati Uniti, Italia e Australia: Russia assente e dunque sarà duello tra gli USA e il Bel Paese? Probabile e magari gli azzurri potrebbero andare a segno, ma da non sottovalutare gli australiani.

4×200 STILE LIBERO – Stati Uniti, Australia e Brasile – Ancora gli States favoriti per il successo, ma vedremo se australiani e brasiliani sapranno inserirsi.

4×100 MISTA – Stati Uniti, Giappone e Italia – USA a completare il quadro, ma Italia che potrebbe davvero far saltare il banco.

Foto: LaPresse

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