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Nuoto, Mondiali 2022: le favorite gara per gara delle competizioni femminili. Ledecky per dominare, Pilato punta al trono dei 50 rana

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Dal 18 al 25 giugno la piscina della Duna Arena di Budapest (Ungheria) sarà teatro dei Mondiali 2022 di nuoto in piscina. Nella vasca magiara ci si giocherà il titolo iridato nelle varie specialità previste dal programma e inevitabilmente la rassegna risentirà di quanto sta avvenendo a livello politico. Il riferimento è al conflitto bellico in Ucraina, visto il ban per le compagini russe e bielorusse.

Inoltre, per un calendario molto fitto, alcune squadre anche di rilievo sono state costrette a prendere delle decisioni in fatto di selezione. E’ il caso dell’Australia che, per via dei Giochi del Commonwealth avrà una squadra con alcune defezioni, tra cui quella della fortissima Ariarne Titmus, primatista del mondo dei 400 stile libero e grande rivale dell’americana Katie Ledecky.

Andiamo dunque a proporvi quali sono le favorite gara per gara in questi Mondiali.

LE FAVORITE GARA PER GARA NEI MONDIALI 2022

50 STILE LIBERO – Xiang Liu (23.97), Sarah Sjoestroem (24.06) e Shayna Jack (24.14): la cinese, unica a infrangere il muro dei 24″ quest’anno, vuol fare la voce grossa, ma attenzione alle mire della scandinava e dell’australiana che sanno come mettere la mano davanti.

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100 STILE LIBERO – Mollie O’Callaghan (52.49), Shayna Jack (53.05) e Sarah Sjoestroem (53.05): Australia on fire in questa specialità con i primi due tempi dell’anno a certificarlo, ma Sjoestroem merita considerazione.

200 STILE LIBERO – Tang Muhan (1:54.26), Yan Junxauan (1:54.48) e Mollie O’Callaghan (1:54.94): Cina al potere per via dell’assenza di Titmus e di una Ledecky votata più alle distanze lunghe che ha scelto di non prendere parte a questa specialità.

400 STILE LIBERO – Katie Ledecky (3:59.92), Summer McIntosh (4:01.59) e Tang Muhan (4:01.95): senza la primatista del mondo, Ledecky dovrebbe avere campo libero, ma attenzione alla classe 2006 canadese McIntosh che di talento ne ha da vendere.

800 STILE LIBERO – Katie Ledecky (8:09.27), Li Bingjie (8:17.39) e Leah Smith (8:17.52): la statunitense con concrete possibilità per dominare, avendo un considerevole vantaggio sulla concorrenza. Si confida in una risalita di Simona Quadarella in ottica podio, ma probabilmente la romana dovrà migliorare l’8:14.99 (record italiano) per centrare l’obiettivo.

1500 STILE LIBERO – Katie Ledecky (15:38.99), Katie Grimes (15:51.36) e Lain Pallister (15:55.40): stessa storia, stesso mare con Ledecky e il medesimo ragionamento vale per Quadarella che, ricordando il titolo mondiale di Gwangju in 15:40.89, dovrà esprimersi su quei tempi per essere nella top-3.

50 DORSO – Katie Berkoff (27.12), Kylie Masse (27.18) e Regan Smith (27.25): confronto Stati Uniti-Canada in questa specialità in cui saranno i dettagli a determinare il risultato finale.

100 DORSO – Regan Smith (57.76), Kaylee McKeown (58.31) e Claire Curzan (58.39): la primatista del mondo dei 200 metri sempre più in ottica veloce, ma l’australiana McKeown è un’insidia di non poco conto, anche perché è lei a detenere il record mondiale della specialità.

200 DORSO – Kaylee McKeown (2:04.26), Phoebe Bacon (2:05.08) e Rhyan White (2:05.13): distanza che si allunga, ma McKeown onnipresente e con concrete chance di fare una doppietta d’oro.

50 RANA – Benedetta Pilato (29.58), Lilly King (29.76) e Arianna Castiglioni (29.88): nel 2019, da bambina inconsapevole, vinse l’argento. Ora, dopo qualche anno di esperienza e qualche brutto colpo subito, la pugliese vuol realizzare il sogno dell’oro mondiale, ma attenzione all’infinità King. Si confida, poi, nell’effetto a sorpresa di Castiglioni.

100 RANA – Reona Aoki (1:05.19), Lilly King (1:05.32) e Anna Elendt (1:05.58): pochi decimi potranno fare la differenza in questa gara e dal Giappone la candidatura è forte. Pilato, con il suo 1:05.70, per puntare al podio dovrà scendere e non poco per essere parte dei giochi.

200 RANA – Lilly King (2:21.19), Kate Douglass (2:21.43) e Yu Jingyao (2:22.61): duello tutto in casa USA tra King e Douglass nelle aspettative, possibile l’inserimento della cinese.

50 FARFALLA – Sarah Sjoestroem (25.05), Claire Curzan (25.49) e Rikako Ikee (25.49): la svedese nell’unica vasca può ancora fare la differenza in progressione, ma attenzione alla freschezza di Curzan e alla ritrovata Ikee dopo un periodo molto difficile sotto tutti i punti di vista.

100 FARFALLA – Zhang Yufei (56.24), Torri Huske (56.28) e Claire Curzan (56.35): Cina vs Stati Uniti in questa specialità con Zhang nel ruolo della fuggitiva.

200 FARFALLA – Summer McIntosh (2:05.81), Zhang Yufei (2:05.84) e Hali Flickinger (2:06.35): ancora Zhang a fare la voce grossa, ma qui il fenomeno McIntosh si propone nel suo essere poliedrica.

200 MISTI – Alex Walsh (2:07.84), Kaylee McKeown (2:09.15) e Leah Hayes (2:09.99): Australia a fare la voce grossa nei misti e concrete sono le chance di festeggiare una doppietta sul podio.

400 MISTI – Summer McIntosh (4:29.12), Kaylee McKeown (4:31.74) e Katinka Hosszu (4:35.95): decisamente interessante il confronto che si prospetta tra interpreti di generazioni diverse. McIntosh si propone ancora una volta al pari di McKeown, mentre la lady di ferro in casa sua non vorrà sfigurare.

4×100 STILE LIBERO – Australia, Stati Uniti: un grande classico potrebbe andare in scena perché la sfida tra le compagini australiana e americana ha questi crismi

4×200 STILE LIBERO – Stati Uniti, Australia e Cina: nel solito dualismo americano-australiano c’è il quartetto cinese che potrebbe mettere a segno il colpo.

4×100 MISTA – Stati Uniti, Australia e Cina: la medesima riflessione fatta per la 4×200 sl si può trasferire nella prova a squadre dell’alternarsi degli stili.

Foto: LaPresse

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