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Nuoto, Mondiali 2022: Lorenzo Zazzeri e Margherita Panziera in Finale! Settima Francesca Fangio nei 200 rana

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E’ calato il sipario sulla sesta giornata dei Mondiali 2022 di nuoto in vasca lunga di Budapest (Ungheria). La Duna Arena è stato teatro di tante sfide affascinanti che vale la pena andare a raccontare.

Nella Finale dei 100 stile libero donne l’australiana Mollie O’Callaghan (52.67) ha vinto l’oro con una progressione incredibile nell’ultima vasca di 26.71 tale da permetterle di precedere la svedese Sarah Sjoestroem (52.80) e l’americana Torri Huske (52.92). Nelle semifinali dei 100 delfino uomini, prive del campione americano Caeleb Dressel, è stato il padrone di casa, Kristof Milak, ad aprire le acque: 50.14 per lui e prestazione sontuosa. Pubblico esaltato dal riscontro del magiaro, fortemente indiziato per l’oro domani. Per il podio saranno in lizza il giapponese Naoki Mizunuma (50.81), il canadese Joshua Liendo Edwards (51.14) e lo svizzero Noe Ponti (51.18). Poco da fare per i due azzurri presenti: Federico Burdisso ha nuotato il decimo tempo di 51.45, molto vicino al personale di 51.39, mentre Piero Codia è molto calato nel secondo 50 metri, siglando un crono distante dai suoi migliori (51.73, 14°).

Sarà invece nell’atto conclusivo dei 200 dorso femminili Margherita Panziera. La veneta ha stampato sulla piastra il crono di 2:08.28, il quarto dell’overall, preceduta dalle due americane Phobe Bacon (2:05.93) e Rhyan White (2:07.04) e dall’australiana Kaylee McKeown (2:06.41). Una prova buona a metà: convincente il primo 100 metri (1:02.31), non altrettanto il secondo. E’ mancato qualcosa alla nostra portacolori e oggettivamente puntare al podio sembra decisamente complicato. Discorso molto diverso per Lorenzo Zazzeri. Il toscano nelle semifinali dei 50 stile libero ha impressionato: 21.70, secondo miglior crono di ingresso in Finale alle spalle del britannico Benjamin Proud (21.42) e nuovo personale (prec. 21.75). Una conferma di quanto già visto nel corso della rassegna iridata e domani si vuol puntare alla medaglia. Zazzeri però dovrà guardarsi dal britannico, ovviamente, e dal canadese Liendo Edwards (21.73) e dall’altro nuotatore del Regno Unito, Lewis Edward Burras (21.78), senza sottovalutare l’americano Michael Andrew (21.80). States orfani in questa specialità del citato Dressel.

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Settima piazza per Francesca Fangio nell’atto conclusivo dei 200 rana donne. L’azzurra, con il tempo di 2:25.08, è rimasta lontana dal suo best time di circa 2″ e tale riferimento le sarebbe servito per salire sul podio. La vittoria è andata alla statunitense Lilly King (2:22.41) davanti all’australiana Jenna Strauch (2:23.04) e all’altra statunitense Kate Douglass (2:23.20). Nella Finale dei 200 dorso uomini, Ryan Murphy, argento nei 100 metri a Budapest, ha ottenuto il massimo possibile in 1:54.82 battendo il britannico Luke Greenbank (1:55.16) e l’altro americano Shaine Casas (1:55.35). Nelle semifinali dei 50 delfino donne, niente pass per l’atto conclusivo in casa italiana: Silvia Di Pietro ha terminato 12ma in 26.08 ed Elena Di Liddo 16ma in 26.59. La migliore è stata Sjoestroem in 25.13.

Nella Finale dei 200 rana maschili il primatista del mondo, Zac Stubblety-Cook, si è imposto in 2:07.07 a precedere il giapponese Yu Hanaguruma e lo svedese Erik Persson (2:08.38) secondi con lo stesso crono. Nell’ultima gara in programma, quella della 4×200 stile libero maschile, sono stati gli USA a vincere l’oro in 7:00.24 davanti all’Australia (7:03.50) e alla Gran Bretagna (7:04.00).

Foto: LaPresse

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