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Nuoto, Mondiali 2022: sarà ‘anno zero’ per l’Italia senza Federica Pellegrini nello stile libero veloce femminile

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C’è da fare e da ricostruire. I Mondiali 2022 di nuoto di Budapest (Ungheria) sono pronti per cominciare e la piscina della Duna Arena sarà teatro di grande sfide. La Nazionale italiana guidata dal Direttore Tecnico, Cesare Butini, è pronta. La selezione del Bel Paese viene da esperienze internazionali confortanti, ivi compresa quella dei Giochi Olimpici di Tokyo con sei medaglie all’attivo. Certo, è mancato l’oro, ma sono arrivati podi in specialità nelle quali mai si era rientrati nella top-3.

E’ con questo spirito, dunque, che la squadra affronterà la competizione nelle acqua magiare nella prima rassegna iridata post “Federica Pellegrini”. La campionessa di Spinea ha salutato tutti al termine del 2021 con gli Assoluti invernali in vasca corta e ora c’è da ricostruire un gruppo della velocità nello stile libero che risente moltissimo della sua assenza.

Alla prova dei fatti la 4×100 stile libero donne è ancora un cantiere aperto e la miglior rappresentante delle specialità delle due vasche è Silvia Di Pietro che non fa parte della nouvelle vague. Si confida nella crescita di atlete come Chiara Tarantino, presente a Budapest per dare un contributo alla 4×100 mista, ma si è ben lontani da un progetto con una base solida.

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Butini è consapevole di ciò, ma per un obiettivo del genere servono nuotatrici e tempo. E’ chiaro che l’assenza di Pellegrini incida anche a livello di 4×200 stile libero e nelle singole specialità dei 100 e 200 sl, ma è un po’ il prezzo da pagare per aver avuto una campionessa talmente importante da oscurare le criticità legate a un ricambio generazionale, al momento, non all’altezza nelle distanze menzionate.

Foto: LaPresse

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