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Nuoto, Mondiali 2022: Simona Quadarella punta al podio negli 800 e nei 1500 sl. Concorrenza sempre più ampia e qualificata

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La difficile conferma. Sarà molto complicato per Simona Quadarella ripetere gli stessi risultati dei Mondiali 2019 di nuoto Gwangju (Corea del Sud) in vista del prossimo campionato iridato a Budapest (Ungheria). La classe ’98 vinse l’oro nei 1500 stile libero e l’argento degli 800 stile libero, potendo contare su una Katie Ledecky debilitata da un virus che la costrinse alla rinuncia nella gara più lunga, mentre nelle 16 vasche riuscì a precedere la romana nonostante tutto.

A tre anni di distanza le cose sono cambiate perché il numero di avversarie è aumentato considerevolmente. Al di là di Ledecky che sembra essere su un altro pianeta (8:09.27 sugli 800 sl e 15:38.99 sui 1500 sl), altre rivali si contrapporranno all’azzurra.

I riferimenti sono all’altra americana Katie Grimes, all’australiana Lani Pallister e alla cinese Li Bingjie, con quest’ultime due particolarmente performanti negli 800 sl: 8:17.39 per la cinese e 8:17.77 per l’australiana. Una distanza in cui non va sottovalutata anche l’altra statunitense Leah Smith, autrice di 8:17.52 nei Trials. Un livello molto alto, nonostante alcune defezioni tra cui quella dell’aussie Ariarne Titmus e della russa Anastasija Kirpičnikova, out per le note vicende politiche.

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Servirà una Quadarella in grande spolvero capace di migliorare i propri primati (8:14.99 negli 800 sl e 15:40.89 nei 1500 sl, siglati proprio nella rassegna iridata del 2019) per ambire al podio. Attualmente Simona ha nuotato 8:24.23 e 15:59.32, ma si sa come l’allieva di Christian Minotti finalizzi tutto il proprio percorso nella competizione più importante, per cui i tempi di accredito sono da considerare fino a un certo punto.

Foto: LaPresse

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