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Nuoto
Nuoto, Mondiali 2022: Thomas Ceccon e Benedetta Pilato, due ori da sballo! Delude Quadarella
Terza giornata di semifinali e Finali che va in archivio ai Mondiali 2022 di nuoto a Budapest (Ungheria). La Duna Arena è stata teatro di grandi gare e sfide in cui i risultati di rilievo non sono mancati, con gli azzurri protagonisti nel susseguirsi del programma.
Nell’atto conclusivo dei 200 stile libero uomini si è assistito probabilmente alla nascita di una stella, ovvero il rumeno David Popovici. Il classe 2004 ha sciorinato una prestazione pazzesca, ricordando riscontri di “Yannick Agnel memoria”: 1:43.21 e nuovo record del mondo giovanile e riscontro che parla chiaro sulle sue mire anche in vista dei 100 sl in questa rassegna iridata. A completare il podio il coreano Hwang Sunwoo (1:44.47) e il campione olimpico, Tom Dean (1:44.98). Una gara su un livello molto alto, tenuto conto che l’oro mondiale dei 400 sl, Elijah Winnigton con 1:45.82 è giunto ottavo.
Delusione forte in casa Italia per la prestazione di Simona Quadarella. La romana, campionessa del mondo 2019 a Gwangju (Corea del Sud), è stata l’ombra di se stessa e il suo crono di 16.03.83 (quinto posto) ha rappresentato il quadro della situazione. Una brutta gara senza spiegazioni da parte dell’atleta che si augura di rifarsi in vista degli 800 sl, distanza nella quale tre anni fa vinse l’argento. L’oro, come da pronostico, è andato all’americana Katie Ledecky (15:30.15) davanti alla connazionale Katie Grimes (15:44.89) e all’australiana Lani Pallister (15:48.96).
Nelle semifinali dei 50 rana uomini Nicolò Martinenghi, oro nei 100 rana in questa sede, ha staccato il biglietto con il crono di 26.56 (miglior tempo) ed è intenzionato a concedere il bis, approfittando anche della squalifica del brasiliano Joao Gomes Junior. Un atto conclusivo nel quale ci sarà anche Simone Cerasuolo (quinto tempo dell’overall in 27.01). Nei 100 dorso donne la firma è stata quella dell’americana Regan Smith in 58.22 a precedere la canadese Kylie Masse (58.40) e Claire Curzan (58.67).
Nella medesima prova Thomas Ceccon per i nostri colori ha fatto la storia, ancor più di Martinenghi ieri: il veneto ha vinto l’oro in 51.60, realizzando il nuovo record del mondo e mettendo in soffitta il riferimento dell’americano Ryan Murphy (51.85). Statunitense secondo in questa sede in 51.97, mentre il bronzo è andato all’altro americano Hunter Armstrong (51.98). Nelle semifinali dei 200 stile libero la più veloce è stata l’american Freya Anderson (1:56.05) in un contesto non certo di primissima qualità.
In chiusura di giornata i fuochi d’artificio per la Nazionale. Prima Alberto Razzetti, polverizzando il suo personale di 1:55.79 centra la Finale dei 200 farfalla con il tempo di 1:54.87 nella prova dominata dall’ungherese Kristof Milak (1:52.39). Niente da fare per Giacomo Carini (12° in 1:55.74).
E poi l’oro fantastico di Benedetta Pilato nei 100 rana donne. Una gara incredibile nella quale la pugliese è riuscita con una distribuzione di gara un po’ diversa dal solito (passaggio ai 50 metri di 30.67 e ritorno di 35.26) a precedere la tedesca Anna Elendt (1:05.98) e la lituana Ruta Meilutyte (1:06.02). Niente da fare per la campionessa in carica Lilly King (quarta in 1:06.07).
Foto: LaPresse