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Nuoto
Nuoto, Mondiali Budapest 2022, seconda giornata. Martinenghi e Ceccon: è assalto al podio iridato
Due le carte da medaglia per l’Italia del nuoto nella seconda giornata dei Mondiali di nuoto a Budapest. La squadra italiana ha iniziato discretamente l’avventura mondiale, confermando che questo evento è stato preparato ma, di fatto, è una tappa di passaggio verso l’Europeo di Roma.
C’è, però, chi ha a Budapest una grande occasione ed è sicuramente Nicolò Martinenghi che affronta un Mondiale senza gli avversari di sempre, in particolare Peaty, Shymanovich e Sakci e dunque può dare oggi l’assalto all’oro più ambito, quello dei 100 rana. Gli avversari sono l’olandese Arno Kamminga, che gode dei favori del pronostico, e lo statunitense Nick Fink che sembra avere qualcosa in meno dei due avversari. Obiettivo minimo il podio ma non ci si può accontentare.
Ci prova anche Thomas Ceccon che oggi avrà un’altra giornata complicata e piena di impegni. In mattinata la batteria dei 100 dorso, gara su cui punta forte il veneto, poi al pomeriggio la finale di un 50 farfalla in cui può succedere di tutto e nel quale ieri Ceccon ha migliorato il record italiano in modo sensibile, scendendo, primo uomo in Italia, sotto i 23”. Caeleb Dressel appare inarrivabile ma il lotto dei partecipanti è nutritissimo: da Szabo a Andrew.
La statunitense Tom Huske è la grande favorita della finale dei 100 farfalla donne m dovrà guardarsi dalla francese Marie Wattel ma soprattutto dalla compagna di squadra Claire Curzan e dalla cinese Yufei Zhang. Non ci sono azzurre nell’altra finale in programma oggi, quella dei 200 misti con tante candidate al podio, a partire dalla statunitense Leah Hayes e Alex Walsh fino ad arrivare alla canadese Harvey e alla israeliana Gorbenko che potrebbe fare il colpaccio.
Inizia l’avventura mondiale di Margherita Panziera che punta quantomeno alla semifinale della gara che ama meno, i 100 dorso, in gara anche Silvia Scalia che proverà a superare il turno anche se la sua gara prediletta sono i 50 dorso.
Prende il via il cammino anche di Benedetta Pilato e Arianna Castiglioni che non dovrebbero avere problemi a conquistare un posto in finale nei 100 rana che vedono al via la dominatrice delle ultime stagioni, la statunitense Lilly King, e la sudafricana Van Niekerk, campionessa olimpica della specialità. Attenzione anche alla statunitense Lazor e alla svedese Hansson.
Saranno Marco De Tullio e Stefano Di Cola a rappresentare l’Italia nei 200 stile libero e sarà un buon modo per affilare le armi in vista della 4×200 stile libero. C’è una finale da conquistare con ambizioni di podio per Simona Quadarella, campionessa del mondo in carica, nei 1500 stile libero dove mancano tante protagoniste e in cui torna Katie Ledecky, atleta da battere.
Foto Lapresse