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Nuoto, Mondiali Budapest 2022, sesta giornata. La 4×200 prova a regalarsi un sogno! Gli azzurri si preparano alla volata finale

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Terz’ultima giornata dei Mondiali di nuoto in piscina a Budapest 2022 con poche possibilità di conquistare medaglie per l’Italia che però si prepara alla volata finale con tanti atleti che potrebbero nelle ultime due giornate dare l’assalto al podio per migliorare il bottino di Gwangju e magari regalare all’Italia il miglior risultato di sempre anche in termini di ori (massimo tre finora in quattro manifestazioni iridate, compresa quella in corso).

La finale più interessante dal punto di vista azzurro è quella che chiuderà il programma, la 4×200 stile libero maschile. I segnali non sono straordinari: le prestazioni di Stefano Di Cola nella batteria dei 200, di Gabriele Detti negli 800 non fanno pensare ad una condizione straordinaria. Matteo Ciampi e Marco De Tullio, che ha sfiorato l’ingresso in finale nella gara individuale, possono ottenere crono molto interessanti, da verificare se la squadra troverà la compattezza giusta per quantomeno ribadire un posto fra le prime cinque al mondo come accadde a Gwangju, quarti, e a Tokyo, quinti. Il podio sembra inarrivabile.

Si preannuncia spettacolo e incertezza nella finale dei 100 stile libero donne con battaglia tra Australia, Canada e Usa e con il possibile inserimento di una Sarah Sjoestroem entrata in scena solo nella parte finale di questa manifestazione e che non è apparsa nella condizione di poter dominare come capitava fino a qualche anno fa.

La statunitense Lilly King, dopo aver recitato il ruolo di attrice non protagonista nei 100, prova a rifarsi nella distanza doppia ma anche qui si parte all’insegna dell’incertezza, senza alcune interpreti della specialità degli ultimi anni, e con qualche possibile sorpresa dietro l’angolo. Attenzione alla canadese Wog. Al via anche l’azzurra Francesca Fangio che ieri ha strappato per 3 centesimi l’accesso alla sua prima finale iridata, dove ha la possibilità di fare molto meglio dal punto di vista cronometrico. Assenti i russi, dominanti negli ultimi anni, il 200 dorso maschile sembra un affare tra Australia e Gran Bretagna la sfida per l’oro con lo statunitense Casas che pare il favorito numero uno. In programma anche la finale dei 200 rana uomini: il favorito numero uno è il campione olimpico e primatista mondiale australiano Stubblety-Cook ma davvero può accadere di tutto.

Al mattino, oltre le batterie della 4×200 maschile, inizia l’avventura di Lorenzo Zazzeri e del redivivo Luca Dotto nei 50 stile libero: semifinali alla portata, per la finale serve una super prestazione. Ci saranno Federico Burdisso, che non ha preparato il Mondiale, e Piero Codia al via dei 100 farfalla maschili, Margherita Panziera proverà a riconquistare la finale dei 200 dorso, Silvia Di Pietro ed Elena Di Liddo hanno le carte in regola per superare almeno un turno dei 50 farfalla e Simona Quadarella tenterà di riordinare le idee e, come accadde lo scorso anno a Tokyo, di prendersi negli 800 stile quello che la lasciato nei 1500 ma stavolta cambiare marcia sembra davvero molto complicato. Per l’ingresso in finale, comunque, non dovrebbero esserci problemi, poi domani si vedrà.

Foto Lapresse

 

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