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Nuoto, risultati batterie Mondiali 2022: brilla Simona Quadarella, bene Castiglioni, da rivedere Benedetta Pilato

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E’ calato il sipario sulla seconda giornata di batterie dei Mondiali 2022 di nuoto di Budapest (Ungheria). Nella Duna Arena tante gare interessanti con gli azzurri sui blocchetti di partenza per cercare il pass per il turno successivo e soprattutto avere delle risposte sul proprio stato di forma.

Nei 100 dorso femminili l’americana Regan Smith ha confermato di stare bene, nuotando in maniera abbastanza controllata il tempo di 58.31. Alle sue spalle la canadese Kylie Masse (58.89) e l’altra statunitense Claire Curzan (59.09). Da segnalare l’assenza della primatista del mondo Kaylee McKeown. In casa Italia nono e undicesimo crono per Margherita Panziera (1:00.40) e Silvia Scalia (1:00.77). Semifinale centrata, ma per ottenere il pass per l’atto conclusivo servirà quantomeno nuotare un tempo da 59″ basso.

Nella medesima specialità al maschile, Thomas Ceccon ha scelto la strada della gestione delle energie: il veneto, dopo essere passato bene ai 50 metri in 25.85, ha deciso di controllare la vasca di ritorno, lasciandosi un po’ andare e toccando la piastra in 53.70. Un tempo che, comunque, l’ha qualificato facilmente per il penultimo atto in una gara nella quale l’americano Hunter Armstrong (52.81) è sembrato avere un passo diverso rispetto agli altri essendo l’unico ad aver infranto la barriera dei 53″. Nei 100 rana donne molto bene Arianna Castiglioni e non così convincente Benedetta Pilato: la lombarda, nuotando molto bene e distesa, ha ottenuto il quinto crono di 1:06.49 nella graduatoria comandata dalla cinese Tang Qianting. Discorso diverso per la pugliese che, dopo aver disputato una buona prima parte di gara, ha fatto fatica negli ultimi 15 metri andandosi un po’ a scomporre e realizzando il tempo da 1:06.68. Vedremo se al pomeriggio entrambe le azzurre riusciranno ad avere una prestazione di livello superiore. nelle semifinali.

Buoni segnali poi da Marco De Tullio nei 200 stile libero. Il pugliese, dopo il quinto posto nella Finale dei 400 stile libero, ha ottenuto il tredicesimo crono di 1:47.27 nei 200 sl e quindi ha avuto accesso alla semifinale. Una distanza che De Tullio sta imparando a conoscere ancora e non padroneggia come dovrebbe. Niente da fare invece per Stefano Di Cola che ha chiuso 24° in 1:48.09. Una brutta notizia questa in ottica 4×200 sl. Il migliore è stato il 18enne rumeno David Popovici, quarto alle Olimpiadi di Tokyo che ha toccato la piastra in 1:45.18 precedendo l’oro a Cinque Cerchi della distanza, Tom Dean (1:45.99).

A conclusione del programma della mattinata ungherese, Simona Quadarella ha ottenuto il secondo tempo di ingresso nella Finale dei 1500 stile libero. L’azzurra, detentrice del titolo iridato della distanza, ha siglato il crono di 15:56.19 a precedere nella propria heat le due australiane Lani Pallister (15:57.61) e Moesha Johnson (15:57.77). Una prestazione di gestione dell’azzurra che si era posta l’obiettivo di nuotare un crono da 16′, ma ha saputo fare meglio. Certo, l’americana Katie Ledecky si è confermata su un altro pianeta visto il suo 15:47.02 e dunque per la romana il confronto per un possibile argento sarà con le due aussie e con l’altra statunitense Katie Grimes (terzo tempo delle batterie in 15:57.05).

Foto: LaPresse

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