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Nuoto, Thomas Ceccon e Nicolò Martinenghi: ambizioni da medaglia nelle finali di domani. Gli avversari più pericolosi

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Due razzi, Thomas Ceccon e Nicolò Martinenghi. Nella seconda giornata dei Mondiali di Budapest, la prima di nuoto in corsia, i grandi protagonisti per l’Italia sono loro due, arrivati autorevolmente in finale rispettivamente nei 50 farfalla e nei 100 rana. Secondo crono assoluto e record italiano abbassato fino a 22.79 per il primo, miglior tempo per Martinenghi in 58.46: i due possono puntare in maniera legittima ad un posto sul podio, ma non sarà facile.

Gli avversari ci sono, e piuttosto presenti. Partiamo dalla gara di Ceccon, i 50 farfalla, che proprio per la distanza sono di quanto più vicino possibile ad un terno al lotto, poiché ogni minimo errore può essere fatale. Occhi che vanno verso il britannico Benjamin Proud, miglior crono di giornata in 22.76, ma non si può sottovalutare assolutamente Caeleb Dressel, uno dei protagonisti assoluti dei Mondiali. Attenzione anche al trinidadense Dylan Carter e all’eterno brasiliano Nicholas Santos.

Nei 100 rana di Martinenghi c’è molta fiducia soprattutto per le parole dell’azzurro, che ha dichiarato di aver nuotato in scioltezza questa gara, ottenendo questo crono senza fatica. È parso fare lo stesso anche lo statunitense Nic Fink, secondo in 58.55; l’olandese Arno Kamminga cercherà poi di insidiare entrambi in una gara apparentemente senza padroni scritti.

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Insomma, le possibilità di poter fare risultato sia per Ceccon che per Martinenghi ci sono. Bisognerà aspettare domani per le due finali, per sapere se i due riusciranno a ‘finire il lavoro’.

Foto: LaPresse

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