Per scoprire quote, pronostici, bonus, recensioni bookmaker su scommesse sportive e molto altro su sport betting è possibile consultare la nostra nuova sezione dedicata alle scommesse online
Nuoto
Nuoto, Thomas Ceccon: “Finalmente una gara fatta bene. L’incognita è quella delle tante prove ravvicinate”
Se si avevano dei dubbi sulle ambizioni di Thomas Ceccon ai Mondiali di nuoto di Budapest, ecco che arriva immediatamente lo squillo del ventunenne di Thiene. Grande prestazione nelle batterie di qualificazione dei 50 farfalla, che chiude con il secondo tempo assoluto al pari dello statunitense Caleb Dressel e firmando il nuovo record italiano in 22.88.
“Non mi aspettavo di andare così forte – afferma Ceccon ai microfoni Rai – Ero sceso sotto il 23.21 (vecchio record di Piero Codia, ndr) almeno cinque o sei volte in privato. Finalmente riesco a fare una gara fatta bene, con un buono stato di forma. Non mi aspettavo un 22.8, ma di arrivare attorno ai 23 secondi netti sì. Non lo rifarò più ma son contento così“.
Per Ceccon si profila una giornata assai impegnativa, poiché dovrà prendere anche il posto di Leonardo Deplano nella 4×100 stile libero a causa della sua positività al Covid. In lui affiora un minimo di preoccupazione, anche se la nega a parole: “È stato un anno molto difficile, ho avuto il Covid. Fare tante gare ora è rischioso, poiché non sono così allenato come potevo essere alle Olimpiadi. Ma bisogna farlo“.
Thomas si sofferma poi sull’assenza degli atleti russi e bielorussi soltanto sul lato sportivo, facendo trasparire un minimo di rammarico per non potersi cimentare in gara con Kliment Kolesnikov: “Il gruppo azzurro è in misura minore rispetto al solito, quindi siamo più uniti. Come Mondiale, siamo praticamente la metà. Nelle mie discipline mancano i russi, i primi due. Sotto il profilo sportivo è una cosa buona, perché ci sono più possibilità di vittoria. Ma a me piace confortarmi con i più forti, come con Kliment che non ho mai battuto. Con loro sarebbe stato fantastico, manca la sfida con i più forti seppur ci sono gli americani che sono comunque fantastici“.
Foto: LaPresse