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Nuoto, Thomas Ceccon: “Sapevo di essere il più forte e di valere il record del mondo. Il mio obiettivo è ben più alto”

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Incredibile, inimmaginabile Thomas Ceccon. Il ragazzo di Thiene è salito ad un livello superiore nella finale dei 100 metri dorso, laureandosi campione del mondo della specialità a Budapest, polverizzando senza mezzi termini il record mondiale precedente di 51.85, abbassandolo di ben 25 centesimi.

L’azzurro è letteralmente incredulo ai microfoni della Rai dopo ciò che ha combinato: “Ancora devo realizzare. 51.60 è molto, molto forte. Lo avevo detto, per un gran risultato bastava la gara di ieri senza mollare negli ultimi 15 metri, oggi l’ho fatto. Ieri non volevo dirlo, forse potevo fare questo tempo già nelle semifinali. Ma farlo oggi, in finale, non me lo aspettavo“.

Un record da strabuzzarsi gli occhi, un qualcosa che in pochissimi nella storia del nuoto azzurro sono riusciti a fare: “Credo ci siano riusciti in quattro nella storia. È un riconoscimento (lo definisce achievment senza ricordarsi il termine italiano, ndr) enorme per uno sportivo. Anche i miei avversari sono andati fortissimi“.

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Ceccon spende delle parole su Ryan Murphy: “Sapevo che si era nascosto ieri e che in finale avrebbe tirato fuori tutto quello che ha. Io però mi sentivo bene, la gara di ieri mi ha dato sicurezza perché il 52.10 fatti mollando negli ultimi metri mi ha dato fiducia. Non dico che sapevo di vincere, ma quest’oggi non avevo rivali. Mancavano i russi, sarebbe stata una sfida aggiuntiva”. E poi, al termine dell’intervista, si lascia scappare una dichiarazione d’intenti ben profonda: “L’obiettivo futuro ora è ben più in alto“.

Foto: LaPresse

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